Monumenti di Barbagia 3

Monumenti di Barbagia 3

Siamo arrivati al termine del nostro girovagare il terra di Barbagia, nella speranza che questi contributi possano aver risvegliato il desiderio di riappropriarci della nostra grande storia antica, grazie anche alla ritrovata libertà di spostamenti nell’Isola.

 

Come abbiamo avuto modo di vedere, il vasto territorio della sola Barbagia di Ollolai si svela come uno scrigno ricco di quel grande periodo preistorico che contiene molti dei più bei monumenti prodotti dall’uomo anche in questa terra a volte aspra e inaccessibile.

Siamo ora nel vasto territorio di Mamoiada e in località Marghine troviamo il nuraghe Lidana eretto a circa novecento metri di quota; il nuraghe, di tipo monotorre, sorge su un affioramento granitico in posizione dominante sulla vallata bagnata dal rio Padru Ebbas. Le tracce del villaggio che esisteva intorno sono alquanto labili. Il monumento è in discreto stato di conservazione e di esso è ancora ben visibile l’ingresso posizionato in direzione sud-est.

Arrivando in località Genna Erru ci troviamo di fronte al nuraghe monotorre dotato di bastione di Orgurù a novecento metri di altitudine. E’ collocato su un affioramento granitico in posizione dominante e risulta fornito di un poderoso bastione. Purtroppo, come accaduto a tanti altri monumenti antichi, anch’esso è stato oggetto di un grande spietramento per la costruzione delle case del paese.

Altra categoria estremamente interessante di monumenti della Barbagia sono quelli adibiti ad uso funerario come le cosiddette Tombe di giganti.

In territorio fonnese in località Padru Ebbas si trova quella di Bidistili, in uno dei siti archeologici più belli e meglio conservati di questo territorio.
La tomba è interamente costruita in opera isodoma con conci di granito finemente lavorati e disposti a filari regolari; caratteristica è il concio a dentelli al centro del portello di ingresso che conserva ancora un piccolo betilo.
Ancora troviamo le Tombe di giganti di Madau, site nella medesima località; il complesso archeologico di Madau si compone di quattro tombe disposte ad anfiteatro ed un’altra poco distante.

Tutte questa tombe purtroppo nel tempo sono state oggetto di scavi clandestini o di cercatori di tesori.
In territorio di Lodine troviamo un’altra tromba di giganti; è quella di Su Gardosu in località Ghivili. Di essa è abbastanza riconoscibile il vano tombale delimitato da lastre ortostatiche infisse verticalmente nel terreno e l’esedra dotata di banconi-sedili.

Con questo ultimo e breve contributo abbiamo terminato il nostro veloce viaggio nella preistoria isolana. Se l’argomento lo avete trovato interessante si consiglia la lettura del pratico testo Archeologia in Barbagia dell’archeologa Maria Antonietta Mele, appassionata studiosa dei tesori della sua terra.