La Pro Loco di Oristano nasce nel 1954 con il nome di A.T.A, Associazione Turistica Arborense con a capo il primo presidente l’ingegnere Rodolfo Manni. La funzione principale di questa nuova associazione è quella di promuovere le tradizioni cittadine, in modo particolare valorizzando la manifestazione Sartiglia.
Nel 1956 diventa presidente il Dottor Gino Carloni. Quattro anni più tardi gli succede il Dottor Salvatore Manconi. Durante gli oltre vent’anni di presidenza, Manconi riesce a valorizzare in particolar modo la Sartiglia, che riesce ad acquisire importanza a livello nazionale.
Nel 1981 ne assume la presidenza Luciano Loddo; con lui la Sartiglia diventa la manifestazione più importante di Oristano.
Gli succede nell’anno 1992, Giorgio Colombino che prosegue, con grande determinazione, il progetto delineato da Luciano Loddo.
In questi anni l’associazione cresce ulteriormente entrando a far parte dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). Oltre gli obiettivi iniziali, la Pro Loco si occupa anche dell’organizzazione di concorsi, mostre, valorizzazione delle produzioni tradizionali quali ceramica e legno, promozione di vini e dolci e altre opere artigianali.
Per ampliare il carnevale tradizionale, La Pro Loco dà vita alla manifestazione della “Sartiglietta”, la quale si svolge il lunedì, riservata ai ragazzi che, sui cavallini della Giara, imitano la Sartiglia dei più grandi.
Oggi la Pro Loco rappresenta un polo culturale e sociale della città, è aperta al futuro e alle innovazioni, dedicandosi alla salvaguardia e alla promozione di un patrimonio inestimabile, talvolta destinato a scomparire. È un’associazione che lavora a stretto contatto con i giovani, partecipando ai progetti del Servizio Civile, promotrice di nuove idee.