Tutti Zorro

Tutti Zorro

Reso noto il programma del terzo raduno mondiale degli Zorro che si svolgerà a Oristano venerdì 27 e sabato 28 maggio sotto lo slogan “Zorro per la pace, riprendiamoci la zeta”, coniato per rivolgere un invito alla pace e  contrastare l’immagine di morte e distruzione rappresentata dai mezzi militari russi segnati con  una zeta nel conflitto in Ucraina.

Venerdi 27 maggio, alle 20.30, nel teatro Garau simposio “Gli Zorro segreti”. Con  maschera e mantello neri parteciperanno il neurofarmacologo Gianluigi Gessa, la scrittrice e sceneggiatrice Barbara Alberti, l’epistemologo Silvano Tagliagambe, il regista e autore Filippo Martinez, il critico letterario e cinematografico Fabio Canessa, lo scrittore Nino Nonnis e l’inviato di guerra Luca Foschi. L’ingresso, consentito solo agli Zorro, è libero sino all’esaurimento dei posti.

Sabato 28 maggio, alle 16,  in via Duomo Zorriglia: oltre 200 cavallini di canna con le rosette regolarmente “zorrate” saranno a disposizione degli Zorro più giovani che vorranno cimentarsi nella corsa alla stella. Coordina Gianni Ledda. Alle 17, nel centro storico la danza degli Zorro: le scuole di danza della provincia di Oristano si esibiranno con coreografie zorresche appositamente studiate per l’occasione. Dalle 18,  in Piazza Cattedrale, Piazza Eleonora, Piazza Roma raduno, sit-in e concerto degli Zorro.

Nella Piazza della Cattedrale gli Zorro di tutto il mondo si raduneranno per poi sfilare in corteo nel centro storico. Dopo un sit-in in Piazza Eleonora intorno alle 20:30 gli Zorro raggiungeranno Piazza Roma dove si terrà il grande concerto finale con l’Armeria dei briganti. Le guest star (in rigoroso ordine alfabetico) saranno Emanuele Contis, il Coro Maurizio Carta, Cristina Lanzi, Le Lucido Sottile, Piero Marras, Ambra Pintore e Ilaria Porceddu.

“Attenzione la partecipazione è libera ma è indispensabile indossare il mantello e la maschera. Se non saremo tutti Zorro questa manifestazione non avrà alcun senso”, fanno sapere gli organizzatori dell’Università di Aristan. “È importantissimo che all’appuntamento giungiamo in molti, ed è fondamentale che tutti siamo vestiti da Zorro (è il costume più facile da realizzare)”Potremmo così realizzare la più formidabile, la più appassionata, la più virale marcia della pace del pianeta. Diventeremo un’opera d’arte vivente”.

Intanto a Oristano, sui terrazzi e nei vicoli del centro storico della città sono apparsi come in sogno tanti elegantissimi Zorro. Diversi balconi della città hanno esposto (e stanno esponendo) drappi neri con le scritte “riprendiamoci la zeta” e “Zorro per la pace”