L’edificio religioso è attestato fin dal 1596, quando la compagnia o Confraternita di San Pietro risulta occupare questa chiesa, dipendente dai Padri Minori Conventuali. Non sono pervenuti documenti grazie ai quali è possibile ricostruire idealmente le dimensioni della chiesa. È attestato che nel 1665 vi si trasferisce anche l’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione, dalla quale l’edificio prende in seguito il nome. L’edificio di culto è inoltre segnalato nella cartografia ottocentesca.
La compresenza delle due confraternite lascia pensare alle maggiori dimensioni dell’aula o a una sua riqualificazione in tempi recenti risalente al XIX o al XX secolo, che ha determinato l’aspetto attuale, non più consono a un luogo di culto. Sul fondo dell’ambiente si erge l’altare in muratura, sormontato da una nicchia in stucco. Sulla parete destra è addossata una lapide sepolcrale, forse recuperata nel momento in cui viene risistemata la pavimentazione nei primi anni del Novecento.
Attualmente è sede dell’associazione Coro Città di Oristano e ospita diverse iniziative, quali mostre e altri eventi culturali.