L'altare ritrovato

Fase di restauro Diversa invece risulta la composizione dello strato pittorico rosso prelevato dal timpano dove il colore risulta ottenuto miscelando Gesso, Ocre rosse e Bianco di Titanio (pigmento in uso dal 1920). Dalle analisi effettuate è emersa la presenza di fasi cristalline riconducibili ad Halite (NaCl), verosimilmente dovute a efflore- scenzemigrate con l'umidità dallemurature. A tal proposito, la dott.ssa Patricia Olivo, funzionario storico dell'arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna afferma che "le valutazioni scientifiche e tecniche tendono a confermare l'ipotesi che gli angeli neri siano frutto essenzialmente del viraggio chimico dei pigmenti utilizzati e ciò sulla base di varie considerazioni: Le cromie nere corrispondono in gran parte a zone sporgenti del viso e delle parti del corpo delle figure rappresentate come il mento, le labbra, il contorno dell'orecchio dell'angelo di sinistra e anche la fronte e i contorni delle guance dei puttini nel fastigio sopra lo stesso angelo. La stessa testa del Battista poggiata sul piatto presenta le stesse lumeggiature sul naso e sulla fronte realizzate con la biacca e virate al nero, lumeggiature presenti anche nei contorni delle dita della mano dell'angelo che sorregge il piatto. È pratica tradizionale, infatti, la tecnica dei pittori o frescanti di raffigurare i volti e lumeggiarne gli incarnati con pigmenti chiari fissati nei punti di sporgenza, di contattomaggiore con la luce. In alcuni casi di restauri di antichi dipinti, si è assistito a viraggi degli incarnati dove era presente cinabro e bianco di piombo, dove il colore rosa degli incarnati è stato sostituito da un colore scuro dovuto al solfuro di piombo nero che si forma per conversione del bianco di piombo: e si è parlato a questo proposito di Angeli dalla faccia sporca . Anche nel caso degli angeli di Oristano, la terra d'ombra, usata per gli incarnati miscelata con la biacca può avere causato questo effetto cromatico. Inoltre l'assoluta mancanza di un confronto o di un richiamo nell'iconografia sacra della raffigurazione del martirio del Battista presentato da angeli neri, ci induce a escludere ulteriormente tale ipotesi". 28

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