L'altare ritrovato

LAVORI DI RESTAURO DELL'AREA PRESBITERALE DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI Gli interventi di restauro dell'area presbiterale, realizzati dalla ditta “MAART Restauro d'Arte” negli anni 2014, 2015 e 2016, diretti dall'arch. Giovanni Murgia, con il supporto tecnico delle restauratrici Anna Sanna e Rita Fodde, curati da Alberto Severino con la supervisione della dott.ssa Patricia Olivo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Cagliari, la provincia di Oristano e del Sud Sardegna, sono stati resi possibili grazie ai contributi della Fondazione di Sardegna e ai fondi del Gremio dei Contadini. Restauro dell'AltareMaggiore DESCRIZIONEDELL'ALTARE L'altare addossato alla parete dell'area presbiterale è suddiviso in due porzioni architettoniche ben integrate, di due periodi e stili differenti, tale differenza era poco leggibile prima dell'intervento di restauro a causa dell'uniformità data dalle ridipinture. La porzione inferiore si compone da una mensa con tre gradoni aggettanti, sollevata dal piano di calpestio da un'ampia alzata a due gradini inmalta e graniglia cementizia. Sull'altare aggettante s'innalza la nicchia centrale scavata nella parete e incorniciata da due lesene aggettanti, sormontate da una classicheggiante trabeazione e timpano. Le due nicchie laterali incorniciate sono ottenute solo con il disegno e raffigurano due sculturemarmoree, un discreto esempio di pittura architettonica. Il paliotto in arenaria e i gradoni di color paglierino sono decorati con specchiature alternate in finto marmo rosso e bianco. La geometricità della mensa è alleggerita dalle decorazioni retro- stanti in fintomarmo bianco e da due grosse volute. L'attuale tabernacolo, posizionato tra il primo e il secondo gradone, è certamente un rifacimento, dell'originario non vi è alcuna traccia. TECNICAD'ESECUZIONE I frontali scolpiti dei gradoni e le cornici della mensa sono in arenaria sedimentaria locale, con numerose inclusioni al suo interno, risultano policromate su di un leggero strato preparatorio a base di calce e carbonato di calcio. Le due colonne sono eseguite 15

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