Monumento ad Eleonora d’Arborea

Monumento ad Eleonora d’Arborea. Foto di Gianfranco Casu_SarGea. © Archivio Fotografico MuseoOristano
Il monumento alla giudicessa Eleonora domina e caratterizza l’omonima piazza.
Piazza Eleonora
Il monumento alla giudicessa Eleonora d’Arborea viene inaugurato il 22 maggio del 1881, assegnando contemporaneamente alla piazza il nome attuale. La radicale trasformazione subita da Oristano a livello urbanistico tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, determina la creazione della piazza Eleonora, i cui principali elementi di raccordo sono dati dal palazzo Carta-Corrias, dall’ex-convento dei padri Scolopi oggi municipio cittadino, e dal prospetto principale della chiesa di San Francesco ridisegnato anch’esso per affacciarsi al nuovo spazio pubblico.
La statua della regina viene disegnata dall’architetto Mariano Falcini, ma lo scultore fiorentino Ulisse Campi la realizza effettivamente. La solenne figura di Eleonora (1345-1404), colta nell’atto della promulgazione della Carta de Logu (1392), il codice di leggi del regno d’Arborea, si regge su un basamento marmoreo quadrangolare, irrobustito sugli spigoli da pilastrini sormontati da piccoli capitelli corinzi. Quattro leoni reggenti lo stemma del giudicato completano ogni pilastrino. Le facce del basamento ospitano rilievi bronzei con episodi della storia del regno: la disfatta di Sanluri (1409) e la già citata promulgazione della Carta de Logu.
Il monumento era circondato fino agli anni ’50 da una cancellata in ferro battuto, poi rimossa per dar maggiore respiro alla scultura. I lavori di risistemazione della piazza, con nuove panchine e aiuole, realizzate in trachite nei toni caldi dei palazzi circostanti, hanno restituito armonia allo spazio cittadino.
Bibliografia
- F. A. MURGIA, Inaugurazione del monumento di Donna Eleonora di Arborea in Oristano nel maggio 1881: ode, Chiarella, Sassari 1881
- A. MELIS, Guida Storica di Oristano, Editrice Cartotecnica, Oristano 1924
- G. MURTAS, Eleonora d’Arborea e i cento anni del suo monumento, S’Alvure, Oristano 1981
- AA. VV, Oristano: La storia, le immagini; Oristano, S’Alvure, Oristano 2004