Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Palazzo della Città

Palazzo della Città. Foto di Gianfranco Casu_SarGea. © Archivio Fotografico MuseoOristano

Il palazzo o Casa della Città è l’antico luogo di adunanza del Consiglio Civico della città regia di Oristano, ed ospita oggi l’Ufficio Tecnico.

Piazza Eleonora / Piazza Martini


Lat: 39.903663 Long: 8.592291

Costruzione: XVI Sec. (1500-1599) - XX Sec. (1900-1999)

Categorie

  • marchesato | palazzo | edificazione

Tag

  • marchesato

In seguito alla caduta del Marchesato di Oristano e alla concessione della patente di città regia sul finire del XV secolo, vengono acquisiti alcuni edifici e terreni che permettono l’edificazione della nuova Casa della Città. E’ necessario però attendere la metà del Cinquecento per il completamento dell’edificio, che entra pienamente nelle sue funzioni nel 1563. Precedentemente le riunioni del Consiglio Civico avvengono in altri locali e cappelle cittadine, preferite tra tutte la vicina chiesa di San Vincenzo o quella di Santa Chiara. Dell’edificio antico non si conservano che poche strutture occultate dagli interventi successivi, che hanno eliminato la cappella di Sant’Andrea. Una lapide commemorativa con lo stemma della città, fortunatamente sopravvissuta alle ristrutturazioni e oggi murata nell’androne delle scale, testimonia l’inaugurazione dell’edificio. Altra preziosa testimonianza superstite è la tavola centrale di un retablo commissionato nel 1564-65 al pittore cagliaritano Antioco Mainas, oggi conservata nella Sala dei retabli dell’Antiquarium Arborense, raffigurante i cinque consiglieri in carica ai piedi della Madonna in trono, coi SS. Andrea e Giovanni Battista. In seguito ai gravi crolli del 1873 che interessano l’intera facciata, l’edificio viene quasi completamente ricostruito, allineando il suo aspetto a quello degli altri palazzi cittadini che stavano mutando le loro forme proprio sul finire dell’Ottocento. Ampie paraste scandiscono il tozzo prospetto principale, con un bel portale d’ingresso in legno intagliato. Nell’antica Casa della Città, oggi ospitante l’Ufficio Tecnico, è custodita anche una interessante tela romboidale con l’Apoteosi di Eleonora, donata nel 1931 dal Contini per l’aula consigliare.

 

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