Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Teatro San Martino

Teatro San Martino. Foto di Gianfranco Casu_SarGea. © Archivio Fotografico MuseoOristano

Il teatro San Martino, restaurato di recente, ospita oggi mostre e altre manifestazioni culturali.

Via Ciutadella De Menorca


Lat: 39.903243 Long: 8.591676

Costruzione: XIX Sec. (1800-1899) - XX Sec. (1900-1999)

Categorie

  • teatro

Il Teatro San Martino nasce nel 1874 per volontà di alcuni signori oristanesi guidati dall’imprenditore E. Spano. E’ possibile che nella realizzazione del progetto sia intervenuto Gaetano Cima, che in quegli anni si sta occupando della chiesa di San Francesco, del palazzo Carta-Corrias e di altri edifici della città. Lo stile prescelto è il neoclassico, stile che interessa quasi tutti gli edifici del centro storico di Oristano in quel preciso momento storico. Il prospetto è scandito da paraste e lesene generate da alti plinti. Un sottile capitello regge la cornice dell’ordine, che culmina con un timpano. Le murature sono quasi interamente in laterizi di produzione locale, salvo alcuni elementi di rinforzo strutturale in blocchi calcarei di recupero. La pianta del teatro ricorda vagamente un ferro di cavallo, soluzione che permette ad un tempo di unire le esigenze di un teatro moderno e di salvare l’esiguo spazio su cui sorge il fabbricato. Un recente recupero nel 2013 da parte dell’Amministrazione Comunale ha permesso di riavere il teatro in funzione, seppur con qualche libera reinterpretazione nel restauro. Si sono infatti persi preziosi dettagli della sala, come le quattrocento poltroncine rivestite in velluto dell’epoca. Quasi completamente perdute sono anche le decorazioni in stucchi realizzate nel 1922 dall’artista e decoratore oristanese Francesco Serra, che riusce a trovare un compromesso tra l’impostazione neoclassica dell’edificio e le novità Liberty giunte in città. In seguito a questi interventi il teatro viene adeguato anche alla novità del cinematografo, con la possibilità di riprodurre delle pellicole.
Il teatro San Martino ha avuto costanti problemi legati ai costi di gestione, nonostante la discreta partecipazione degli oristanesi ai numerosi eventi culturali, rappresentazioni teatrali, balli e concerti da sempre organizzati nella sala. Lo stabile viene definitivamente chiuso negli anni ’50, diventando un magazzino. Oggi ospita eventi di vario genere, soprattutto mostre e presentazioni ed eventi di promozione.

 

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