La fiasca del pellegrino

La fiasca del pellegrino

La fiasca da pellegrino è un genere di contenitore che permette il trasporto di piccole quantità di liquido con l'ausilio di una corda a tracolla o a spalla.

 

Nel corredo del pellegrino, oltre il bordone e la conchiglia, la fiasca (spesso realizzata con la zucca lagenaria) è anche il simbolo del viaggiare a piedi.
Le pilgrim-fasks, considerati recipienti originari dell’area vicino-orientale, si rinvengono comunemente in Sardegna a partire dall’età nuragica fono a quella punica e romana. Allo stato attuale delle conoscenza si possono distinguere per l’ambito protostorico sardo due tipi, che si differenziano per il diverso sviluppo del corpo: sempre frontalmente circolare ma di sezione piano-convessa tendente al coni il primo, di profilo irregolarmente lenticolare il secondo. entrambi presentano, lungo tutto il perimetro, una depressione sulla quale si impostano, simmetricamente a due a due, quattro ansette o bugne di presa forate.

In uno degli esemplari presenti presso le collezioni dell’Antiquarium Arborense ve ne è una che, parallelamente alla scanalatura si sviluppa una decorazione impressa a doppia fila di brevi tratti obliqui disposti a spina di pesce, che si ricongiungono orizzontalmente alla base del collo; da qui si diparte, in senso ortogonale fino al centro, una doppia fascia ravvicinata con uguale repertorio decorativo.

Delle citate fiasche purtroppo non ci è nota la provenienza.