Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Palazzo Campus-Colonna

Palazzo Campus-Colonna. Foto di Gianfranco Casu_SarGea. © Archivio Fotografico MuseoOristano

Il palazzo Campus-Colonna è uno scrigno di importanti tele del XIX e XX secolo, facenti parte della collezione civica.

Piazza Eleonora


Lat: 39.903632 Long: 8.591152

Costruzione: XIX Sec. (1800-1899) - XX Sec. (1900-1999)

Categorie

  • piazza | palazzo | edificio pubblico

Tag

  • comune | campus-colonna

Il palazzo Campus-Colonna, appartenuto alla nobile famiglia oristanese, è uno degli eleganti edifici che si affacciano sulla piazza Eleonora. Ricostruito sopra un precedente fabbricato, il piano terra è interessato da un piatto e liscio falso bugnato, sull’esempio degli alti palazzi oristanesi. Paraste d’angolo incorniciano idealmente l’edificio, che sul lato Nord si anima con una serie di fregi ornamentali neoclassici su fondo azzurrino. Immediatamente sopra i fregi si erge un terzo piano, limitato a questa zona dell’edificio. Neoclassiche sono anche le aperture timpanate e la cornice di marcapiano, mentre i balconcini hanno balaustre moderne in spesse lastre vitree.
Anche internamente il palazzo è ricco di stucchi, con false lesene, lunette e arcate cieche a descrivere le pareti. Recentemente il palazzo è stato acquisito dall’amministrazione comunale, che trasferisce in tale sede alcuni dei suoi uffici principali. Una notevole collezione artistica viene custodita nel palazzo: due importanti tele con ritratti regi del Marghinotti e del Caboni, massimi pittori sardi del XIX secolo, si possono osservare nell’androne della scalinata interna. Una tela rappresentante Eleonora d’Arborea è invece del pittore Antonio Corriga. Nella sala della giunta fanno mostra altre opere con tema “feste e sagre della città”: la Santa Croce del Corriga, una festa del Santo Cristo e una Sartiglia firmate invece dal Contini. Altre tele illustri sono poi quelle di Antonio Ballero, Mario Delitala, Carmelo Floris, Foiso Fois, Pietro Manca, Mauro Ferreri. Nella stessa sala e in quella del sindaco sono conservati i mobili dell’eredità Molino: preziosi arredi della fine del XVIII e del XIX secolo, tra cui si distinguono una notevole specchiera intagliata e alcuni tavoli intarsiati. Una vetrina custodisce gli oggetti preziosi, testimoni della lunga storia dell’istituzione civica oristanese: un servizio da scrivania e altri argenti, tra i quali spiccano elementi del primo Seicento e la mazza processionale del Consigliere Capo, con l’invocazione dei SS. Maria, Andrea, Giovanni, Archelao, Alessandro e Vincenzo, usata anche durante la cerimonia dell’elezione dei consiglieri civici, datata 1651. Nella sala della giunta sono conservati anche alcuni stendardi della città.

 

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