Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Palazzo Carta-Corrias

Palazzo Carta-Corrias. Foto di Gianfranco Casu_SarGea. © Archivio Fotografico MuseoOristano

Il palazzo Carta-Corrias è il più nobile tra i palazzi ottocenteschi di Oristano, concepito ed ideato dall’architetto Gaetano Cima.

Piazza Eleonora

 


Lat: 39.903817 Long: 8.591817

Costruzione: XIX Sec. (1800-1899) - XX Sec. (1900-1999)

Categorie

  • piazza | architetto | famiglia | nobile | palazzo | edificazione

Il palazzo Carta-Corrias è forse il più notevole esempio di architettura civile ottocentesca della città. Voluto dal nobile Giuseppe Corrias e disegnato da Gaetano Cima, nel Novecento diventa la stabile residenza della famiglia Carta. Il cantiere nel 1859 doveva essere quasi concluso se, in una planimetria cittadina, appare perfettamente delineato nella sua estensione attuale. Nel 1874 è citato dal canonico Spano, che lo descrive e ne attribuisce il disegno all’architetto Cima. Una foto di repertorio precedente la collocazione del monumento ad Eleonora nella piazza (1881), mostra comunque l’edificio incompleto, privo di intonaci ed infissi. Il Cima progetta l’edificio in funzione dello spazio urbano e del riassetto complessivo che trasforma la città di Oristano in quel periodo. Infatti sono numerose le delibere che attestano la volontà del Consiglio Civico di riadeguare gli spazi pubblici, ampliando e ridisegnando le piazze del centro storico. Gli interventi del Cima in questa costruzione devono intendersi anche come esempio per le costruzioni successive, pressoché tutte interessate da un sobrio disegno neoclassico. Il sistema planivolumetrico impiegato, caratterizzato dall’innesto di due corpi di fabbrica ad uno semicilindrico che si apre sulla piazza, alleggerisce i volumi e la mole complessiva dell’edificio, che si proietta idealmente sul monumento ad Eleonora. Mentre sul lato opposto della strada, si affaccia sul prospetto principale del San Francesco, disegnato anch’esso dal Cima. Un bugnato attraversa l’intero prospetto al pianterreno, con ampi portali a pieno centro aperti sulla piazza. I due piani superiori sono invece ben scanditi da doppie cornici di marcapiano e hanno aperture alternativamente piatte e timpanate. Sul lato destro il piano nobile ha diversi balconcini in ferro battuto; l’apertura principale custodisce ancora sulla sommità lo stemma gentilizio in stucchi. Il secondo ordine del corpo cilindrico è invece scandito da semplici lesene. Il Cima è il principale artefice di buona parte dei mutamenti urbanistici e architettonici di Oristano tra la fine Ottocento e l’inizi Novecento, perchè il suo intervenuto si è profuso nel completamento o nell’accomodamento di tutti i palazzi principali del centro storico. Sino a pochi anni fa, il prospetto del palazzo si presentava privo dell’intonaco e pericolante, ma un puntuale intervento dei proprietari ha permesso un completo recupero. L’edificio ospita oggi locali commerciali al pianterreno e una struttura recettiva ai piani superiori.