Mostra ECCE HOMO 1960/2009

Mostra ECCE HOMO 1960/2009

Il Museo Diocesano Arborense, da venerdì 14 settembre e fino al 20 gennaio 2019, ospiterà nei locali di Piazza Duomo 1 a Oristano la mostra temporanea ECCE HOMO 1960/2009, dedicata all’artista Antonio Amore, curata da Maurizio Amore, Antonello Carboni e Silvia Oppo.

La mostra propone al visitatore un percorso inedito che è parte consistente della produzione dell'artista, realizzata in quasi 50 anni di carriera, dedicato alla figura di Cristo.
Grandi tele, sculture in acciaio inox, bronzi e ceramiche sembrano dare seguito all'esposizione che lo stesso Amore inaugurò nel 1964 alla galleria Anthea di Roma.
Il tema della sofferenza umana, l'attenzione per gli ultimi, la ricerca della Verità, il desiderio di comunicare nelle proprie opere il dolore universale e la via di Salvezza che vede il Cristo come unico modello perseguibile, hanno certamente condotto l'artista a maturare una coscienza morale che non accettava compromessi.

La vita di Amore è stata una babele di esperienze e di notevoli traguardi raggiunti. In Sardegna ha trovato un porto sicuro, lontano dalla mondanità romana, ha respirato il suo tanto amato desiderio di ricerca dell'incontaminato. Lo stesso spirito che mosse Lawrence nel racconto di Mare e Sardegna, pagine indimenticabili che Amore ha custodito nei suoi ricordi. Il tratto artistico di Amore, inizialmente espressionista, con il passare degli anni subisce inevitabilmente alcune variazioni. Passando per preferenze neocubiste, negli anni matura una sua inconfondibile cifra stilistica, nel cui segno congloba influssi di Noveau Réalisme che ne evidenziano una poetica tragica. Negli ultimi anni emerge in lui sempre più forte l'inadeguatezza e la contestazione dei tempi, che non gli lasciano presagire nulla di buono. L'oggetto iconografico subisce una scomposizione lenta e inesorabile, riducendosi ai minimi termini, pur non abbandonando mai del tutto la compattezza della figura. L'apparente fuga di Amore verso l'informale coincide con la volontà di volersi affrancare dall'incomunicabilità del mondo reale.

Se mi dimostrassero che Cristo non sta nella verità, io starei comunque con Cristo”. Con questa frase l'artista catanese suggella l'impegno artistico ed etico di un'esistenza consacrata all'arte e all'amore per la Vita.

La mostra sarà visitabile fino al 20 gennaio 2019, il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.