Scheda: Soggetto - Tipo: Ente

Antiquarium Arborense

Antiquarium Arborense. © Antiquarium Arborense - Museo archeologico Giuseppe Pau Oristano

L’Antiquarium Arborense è il museo archeologico di Oristano, ospitato nell’elegante palazzo Parpaglia.

Via Parpaglia

 


Lat: 39.904484 Long: 8.592633

Fondazione: XX Sec. (1900-1999)

Categorie

  • museo | palazzo

Tag

  • archeologia

L’Antiquarium Arborense nasce nel 1938, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale che delibera l’acquisizione della collezione archeologica Pischedda, una delle più grandi della Sardegna. Viene ospitato nei locali di via Vittorio Emanuele (attuale via Ciutadela de Minorca) sino al 1992. In seguito al recupero del complesso di palazzo Parpaglia, il museo prende sede in uno dei più importanti palazzi storici di Oristano. In due occasioni la collezione dell’Antiquarium subisce ingenti perdite: durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i reperti vengono trasferiti a Seneghe in un luogo ritenuto sicuro, e nel 1965, in seguito a un grosso furto del quale non vennero mai rintracciati i responsabili. Il museo si articola su due piani. Il pianterreno ospita mostre temporanee e l’intera collezione archeologica, con un’ampia sala al centro della quale è collocato un plastico riproducente la città di Tharros nel IV secolo d. C. Il materiale archeologico, proveniente da tutta la penisola del Sinis, comprende un periodo che va dalla Preistoria all’Età Romana, con alcuni reperti paleocristiani e altomedievali. Notevoli sono poi i corredi fenici e punici provenienti dalla città di Tharros. Al piano superiore si trova invece la sala dei retabli: una raccolta di dipinti del Quattrocento e del Cinquecento, acquisiti dal Comune in seguito alla soppressione dei conventi oristanesi. Tra questi ritroviamo alcune tavole dipinte dello smembrato retablo del Santo Cristo (1533), l’unica tavola superstite del retablo dei Consiglieri (1565) e il retablo di San Martino (primo XV secolo). Un plastico della città di Oristano nel suo assetto del XIV-XV secolo sta al centro della sala, dove si trovano anche testimonianze epigrafiche recuperate da vari edifici del centro. storico. L’Antiquarium Arborense è l’unico museo sardo ad avere una sezione per non-vedenti e ipovedenti, con copie in gesso e ceramica di alcuni reperti e le notevoli riproduzioni del Cristo di Nicodemo del maestro falegname Mura di Oristano.

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