Il monumento ad Eleonora d’Arborea

-  254  - Io nella mia qualità di tecnico quasi uniformo al parere dell’egregio professore Viva- netti divergendoci solo sul punto di collocamento, proposi già altra volta la piazza di cui non senza principi storici ben deste il nome di PIAZZA ELEONORA credendo sapere cosa sia una piazza, non potrei di certo farvi gran lode di essa ritengo però che fra le altre proposte, questa possa di preferenza meritare quel nome. Io ne presentai già al pubblico uno schizzo di disegno, ed ora la presento a voi onorevoli colleghi, affinché possiate a tutti bell’aggio esaminarlo. Per collocare opportunamente un monumento, bisogna innalzarlo in quel luogo ap- punto in cui maggiormente puoi ricordare le gesta più eminenti. Io non insegno certa- mente a voi la storia dell’eroina, voi in vece l’insegnate a me; ma non credo, cionono- stante, che possiate additarmi altra località in cui possiate dire, qua fece una tal cosa: quando invece il locale che io vi propongo, ne ricorda il suo …….., da quella parte e non d’altra ella entrò trionfante da quella battaglia in cui dimostrò di quali maschie virtù era fornita; quella piazza, dopo eseguito lo spostamento dell’attuale strada, portan- dola rasente il carcere, facendola sortire ove è la torre: vi offro una piazza sufficien- temente ampia assai più di quella proposta dall’onorevole ingegner Cadolini e di più non di strade (frappata- scappata) come quella in cui sboccano sette diverse strade, cosa certa non adatta ad una piazza in cui stà un monumento, perché simile ad un ampio ambiente d’una casa da cui si passa ad altri ambienti e che in definitiva non è che un semplice ambiente di passaggio e nulla più, ed in conseguenza anche quando avesse tutti gli altri requisiti, quello solo basterebbe per non potergli piazza – per la parte storica dunque, quanto per la parte estetica ben chiaramente vedete che fra tut- te le altre questa da me proposta meriterebbe la preferenza. Entriamo poi nella parte economica, credo che da voi stessi possiate ravvisare la tenue spesa che vi si richiede, ma solo credo utile il dirvi, che lo spostamento dell’attuale strada, con pochissima ag- giunta di ciottoli, l’acquisto del magazzino dell’avvocato Manca, il materiale del quale, risarcirebbe porzione della somma d’acquisto, non chè l’acquisto di quella parte spor- gente dal magazzino del signor Tolu qualche altro piccolo accessorio, l’ammontare da calcolo assai approssimativo potrebbe essere dalle 7 alle 8/mila lire. Si dirà da taluno, come si disse già “il monumento non starebbe bene di prospetto alle carceri”- compatirete la mia ignoranza; io non so concepire il perché non avvenga, ne quale possa esserne lo sconcio e mi pare che per l’atteggiamento stesso della statua, non sia affatto sconfortante allo stabilimento carcerario. Vi dirò d’altronde che in quel prospetto non vi esistono carcerati e di più l’alberatura che fiancheggerebbe la statua l’acciecherebbe quasi completamente. Nella relazione presentata al nostro ufficio d’arte, facendo encomi a quella località, ne notava la poca pubblicità, ed io vi convengo anche, e non può essere diversamente, in quanto che difetta di comunicazioni. –qualunque punto il più popolato d’una città, toglieteli la viabilità, e dal più diventa il meno popolato, ma nel nostro caso è facile emendare la lamentata poca pubblicità, ed ecco come. Il consiglio comunale in moltissime sue sedute giustamente manifestava l’indispensa- bilità, per tutti i rapporti, della sistemazione di strade nei sobborghi, ove nulla giam- mai si fece, ne mai ingiustamente si curò migliorarne la condizione, or bene, coglietene la circostanza; sistemate la strada che da S. Efisio prende la strada detta di Maistru Lorenzu, oppure vico balli e mettetela in PORTA MARI per la BARBA CANI la di cui lun- ghezza quasi uguale a quella da detta chiesa a PORTA GRANDE di (metri) 960 la cui spesa a lire 8mila darebbe l’ammontare di 6mila che unito alle 5mila per la sistemazio- ne della piazza, sarebbe un complessivo di 19mila calcolato pure un migliaio per opere eventuali e con quella semplice somma si otterrebbe la sistemazione di una decente piazza e la pubblicità della medesima, perché direttamente darebbe comunicazione alla stazione ferroviaria e forse più frequentata di quella per CEA CUCU, sulla quale,

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