Il monumento ad Eleonora d’Arborea

- 245  - All’Ill.mo Sig. il sig. Presidente del Comitato per l’erezione di un Monumento ad Eleonora d’Arborea Ill.mo Sig. Presidente-Incaricato dall S.V di esprimere in quale parte della città di Ori- stano si potesse erigere il monumento in onore di Eleonora d’Arborea, giudicessa d’Arbo- rea, attualmente in corso di esecuzione nello studio dell’egregio scultore Ulisse Cambi si faceva ad eseguire senza frapporre indugio, in che miglior modo che per lui si potesse, il grato quanto onorevole compito. A questo scopo, dietro accordi precisissimi stabiliti coll’attuale sindaco, chi scrive unitamente al signor Egidio Salvi ingegnere municipale, al signor architetto Cao, membro della Giunta ed al signor ingegner Pietro Cadolini che casualmente si trovava ad Oristano, formando quasi una specie di commissione tecnica, si portò nella sera delli 23 corrente a visitare le diverse località più indicate per accoglie- re le sembianza monumentali dell’illustre donna legislatrice e guerriera. L’esame dei vari siti, senza condurci ad una assoluta divergenza di opinioni, non ci strinse d’altra parte seppure in un giudizio perfettamente unanime.Egli è perciò che il sotto- scritto in questa sua relazione si occuperà più di esprimere le sue individuali imprecisio- ni ed apprezzamenti, anziché il sentimento collettivo della Commissione sovraindicata. Siccome non dubita punto che anche gli altri membri, faranno indi al Consiglio ed al comitato / se pure non lo hanno già fatto/un particolare rapporto, così prima di pren- dere una decisiva risoluzione, sarà agevole avere dinnanzi le diverse opinioni emesse da persone, che all’infuori del sottoscritto, presentano una indiscutibile competenza, sia per la loro speciale conoscenza dei luoghi, come per un corredo di indispensabili cognizioni artistiche e tecniche.La prima idea messa innanzi era quella di aprire una nuova strada fra la facciata della Cattedrale e la parte circolare della nuova casa Corrias. Sopra tale località sono in debito di far subito osservare al Comitato: -1° Il Municipio andrebbe incontro ad una ingente spesa dovendo espropriare fabbricati e terreni di grande valore e sopportare forte indennità per il deprezzamento sofferto dalla proprietà mutilata. -2° Tale apertura costituirebbe una via e non un largo, e tanto meno una piazza come occorrerebbe per il caso nostro. -3°Il monumento dovrebbe essere collocato in pendenza ciò che sarebbe sbaglio imper- donabile; -4° Esso resterebbe come schiacciato dall’imponente massa che le starebbe dinanzi for- mata dalla Cattedrale, fabbricati annessi, e specialmente dall’enorme quanto pesante torre. L’unico rilevante vantaggio di questa località sarebbe quello di far sorgere il monumento nel sito più bello e più nobile della città, ma gli sconci cui si va incontro, sono tali e tanto che resta affatto perché la via, economicamente, ed artisticamente parlando, di propu- gnare questo partito con buone e soddisfacenti ragioni. L’ingegner Cadolini era d’opinione si collocasse in una nuova piazza a costruirsi dinan- zi alla facciata laterale del nuovo Municipio. Abbiamo riconosciuto sopra luogo, che le spese necessarie alla sua sistemazione riuscirebbero meno rilevanti di quelle richieste dall’ipotesi precedenti e che un abile ingegnere, ora coi mezzi svariati del giardinaggio, ora decorando con pitture acconcie di stile medioevale le facciate degli edifici che ne costituirebbero i lati potrebbesi formare all’interno una piazza discreta sebbene irrego- lare. Occorre anche notare al riguardo, che la spesa di costruzione potrebbero essere per qualche parte rimandate ad altro bilancio, giacché senza nuocere al concetto generale, alcuni lavori non del tutto indispensabili potrebbero venir rimandati ad altro esercizio. Il sottoscritto conviene quindi che una tale località potrebbe essere in qualche modo adattata; converrà però che all’uopo venisse demolito quel corpo sporgente che è ora in costruzione accanto al municipio, rettificata la facciata che segue, pitturata in modo che armonizzi coll’insieme il lato del ex convento del Carmine, che prospetterà sulla piazza,

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