Il monumento ad Eleonora d’Arborea
- 152 - Rispetto a quello del 1875 dove appaiono per la prima volta in una resega,tre scu- di sanniti all’interno dei quali non abbiamo se non abbozzati una serie di segni i cui soggetti rappresentati non sono di facile comprensione. Nella descrizione che il Vivanet ne fa nel 1875, riferendosi al bozzetto del Falcini non vi è nessun accenno alla parte inferiore del piedistallo, nè tantomeno si citano i contenuti degli stemmi e degli scudi che attualmente sono visibili. Se troviamo coerente la statua con le idee dei committenti e l’esecuzione dell’au- tore, altrettanto non si può dire per la base monumentale. Rispetto al progetto ini- ziale del De Castro-Marghinotti, dove il basamento doveva servire come raccordo didascalico delle gesta di Eleonora, quindi popolare e di facile comprensione, la sua esecuzione e collocazione evidenzia una correzione in corsa, dove vi si aggiungono elementi estranei, ma funzionali alla narrazione dei suoi protagonisti. Sotto ai bas- sorilievi, da quattro diventati due per scelta precisa del Giurì Artistico, appaiono ad ovest gli stemmi delle provincie sarde di Cagliari e Sassari, gli organi politico-ammi- nistrativi più importanti della Sardegna, invenzione successiva al periodo giudicale. Oristano, Monumento ad Eleonora d’Arborea , particolare. Archivio fotografico Andrea Sanna
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