Il monumento ad Eleonora d’Arborea

-  122  - CAPITOLO QUINTO I retroscena 1. Il parere di un protagonista 210 lontano Illustrissimo Signor commendatore- ella conosce appieno i miei sentimenti di sincero pa- triottismo, sentimenti che all’occasione e nei limiti della pochezza mia, non ho mai tra- lasciato di manifestare colle parole e coi fatti, facilmente potrà comprendere con quanto giubilo io abbia appreso dai giornali la notizia della prossima inaugurazione in codesta Città del monumento destinato ad esternare la memoria delle eroiche virtù di Eleonora d’Arborea e ad aggiungere nuova gloria insieme alla dilettissima patria nostra. E m’è più caro ancora che questo lietissimo avvenimento si compia ora sotto l’amministrazione della S. V. Ill.ma che, agli altri titoli di benemerenza presso i suoi concittadini aggiunge quello di aver contribuito col proprio censo a salvare dall’ingiusto oblio i rari e pregevo- lissimi cimelii d’Arborea; ponendo così la vera e primissima pietra di questo monumento ed erigendone a sé in altro più duraturo nella stima dei contemporanei e nella onorata ricordanza dei posteri. L’opera adunque si bene incominciata con le largizioni, i sacrifi- zi, le assidue fatiche ed i pazienti studi di tanti egregi, come la S.V.Illma, il chiarissimo letterato De Castro, l’illustre storico Martini, il valente paleografo Pillittu, il profondo filologo ed archeologo Spano ed il non mai lodato abbastanza Cav.re Satta -Musio il cui zelo indefesso non si è per quattro lustri smentito, tra pochi giorni avrà degna ed immor- tale corona in questo monumento, sintesi sublime delle concordi e feconde aspirazioni di tanti intelletti e di tanti cuori,simbolo imperituro di quella viva carità di patria che vali- cando i monti, i fiumi ed i mari, affratella i popoli e le città in un affetto, in un pensiero, in una gloria comune. A questa splendida festa della mia terra natale converranno tutti i nobili cuori di Sardegna e d’Italia; ed ivi, chi ha dato il suo obolo, chi ha affaticato il suo ingegno, chi ha prestato in un modo qualsiasi l’opera sua a compiere sì grande impresa, sentirà in se stesso il santo orgoglio di avervi posto mano, il piacere intenso di vederla sotto i propri occhi compiuta, e dolce gli suonerà forse negli orecchi la lode, premio inef- fabile quanto è meritata e sincera, tale da non spregiarsi da un animo colto e gentile. Io solo fra tanti, sarò privo di questa gratissima soddisfazione: parteciperò, e vero, anche lontano, alla gioia comune; ma sarammi negato di fruire della desiderata vista di ope- ra sì bella, di confondermi in persona allo schietto entusiasmo che eromperà da tanti petti, di manifestarlo anch’io con la viva parola, smisurato ed ardente come lo sento nel cuore. Eppure quest’ora solenne di commozione indicibile l’avevo anch’io vagheggiata nei miei sogni di adolescente: anch’io portai il mio granellino di arena a questo monu- mento e bruciai il mio grano d’incenso sull’altare della patria; e credo che tutti i Sardi non abbiano dimenticato che quindici anni orsono, prima d’ogni altro, feci risuonare su qualche teatro dell’isola il nome di Eleonora D’Arborea, destinandone il prodotto allo scopo oggi raggiunto. E se mai qualcuno lo avesse dimenticato, potranno ricordarglielo i giornali dell’epoca, ma più di tutti, la S.V.Ill.ma, il Can.co De Castro, il professor Antioco Polla, l’ingegnere Cadolini, il Cav.re Satta Musio, l’Avv.to e deputato Parpaglia, gli av- vocati Caput, Fara e Dettori, di molti dei quali conservo lusinghieri attestati di elogio. 210 Efisio Ravot Licheri, figlio del consigliere Michele Ravot, fin da giovane con la passione delle lettere, scriverà e rappresenterà una sua opera in occasione di una accademia letteraria. Trasferitosi a Roma, fece carriera presso il ministero delle Poste. Non mancò di tralasciare la sua antica passione poetica improvvisando brindisi augurali per liete circostanze. Alcuni suoi scritti sono presenti a Casa Carducci; curò lo studio critico sul poeta Ettore Novelli ; compose i Savoia , frammento inedito di un manoscritto; alcune sue poesie sono presenti in Roma Antologia.

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