Il monumento ad Eleonora d’Arborea
- 106 - 2. I giorni della festa: 22, 23, 24 maggio 1881 Fate che la nostra festa non sia solo una festa ufficiale, ma una festa sentita, spontanea, uni- versale. Pavesate ed imbiancate i vostri balconi, illuminate in quelle sere le vostre case. Di- sponetevi a ricevere gli onorevoli vostri visitatori come a popolo colto e civile si conviene . 199 All’appello della Municipalità gli oristanesi risposero entusiasticamente. Una eufo- ria contagiosa che colpisce anche i cronisti di alcune testate giornalistiche che riem- piranno i loro resoconti delle tre giornate di festa popolare, che si svolsero con una presenza strabocchevole di persone provenienti da tutta la Sardegna. Una versione a beneficio dei lettori del continente è conservata nell’Archivio sto- rico del comune di Oristano, a firma di Giuseppe Gonetta 200 che alla moda dell’epoca, un anno dopo, riprende quasi fedelmente quella più autentica e genuina uscita dalla penna di Enrico Costa 201 . Il primo resoconto su giornali non sardi è però pubblicato nella rivista “L’illustrazione Italiana” dei fratelli Treves di Milano. Questa dedica due numeri, il primo dal titolo “Il monumento a una donna - Eleonora d’Arborea” 202 , frut- to di una corrispondenza da Oristano datata 28 maggio e a firma di Pietro Cremone- se, dietro cui si cela Pietro Cadolini, che ne è il vero autore. Un secondo titolato “Il monumento ad Eleonora d’Arborea” 203 ha l’onore della prima pagina con una china della statua ad opera dello stesso Enrico Costa. Pubbli- chiamo di seguito integralmente il resoconto dei festeggiamenti per l’inaugurazione della statua di Eleonora d’Arborea nei tre articoli a firma di Actos , uno dei tanti pseu- donimi di Enrico Costa scrittore, pubblicati nel giornale Gazzettino Sardo , distribuito per soli tre mesi e 74 numeri tra l’aprile e il giugno 1881 al posto del Stella di Sarde- gna che momentaneamente aveva sospeso le pubblicazioni. Nella narrazione Enrico Costa propone una sua visione dei giorni dell’inaugu- razione del monumento e con la celebre arguzia ci dà un quadro degli avvenimenti visti in forma giornalistica e pieni di personalissime interpretazioni. Enrico Costa conosceva bene gli oristanesi, avendo vissuto in città per alcuni mesi come ispetto- re della Banca Agricola, tanto da ambientarvi un suo famoso romanzo: “ La bella di Cabras ” 204 . Le feste di Oristano. Note di un viaggiatore 205 Le tanto sospirate feste per l’inaugurazione del monumento ad Eleonora d’Arborea, già da gran tempo preparate dal Comitato esecutivo e dal Municipio di Oristano, erano immi- 199 ASCO S.S., cart. 1611, fasc. 6381, c. 244/c, manifesto del 17 maggio 1881. 200 Cfr. G. Gonetta, Relazione delle Feste celebrate il 22.23.24 maggio 1881 in Oristano per la solenne inau- gurazione del Monumento ad Eleonora d’Arborea a cura del Municipio di Oristano , estratto di Pittagora di Napoli, Cronaca di Scienze, Lettere ed Arti, diretta dall’Avv. Cav. Caivano - Schipani - Anno X, Fasc. 100, 4 aprile 1882. Gonetta è autore del La donna e l’Emancipazione studio intimo-sociale. Figlio di Francesco, martire della spedizione di Sutri nato il 1853 a Lerici, autore di Le società di mutuo soccorso e coopera- tive in Europa e specialmente in Italia. Loro origine, scopo ed utilità - Livorno, Vannini, 1885. 201 Vedi il capitolo I Protagonisti , p. 161. 202 Cfr. Illustrazione italiana a. VIII, n. 24 del 12 giugno 1881, pp. 14-15. 203 Cfr. Illustrazione italiana a. VIII, n. 31 del 31 luglio 1881, pp. 1-2. 204 Materiale pervenutoci per gentile concessione degli eredi Costa. Questo capitolo nasce grazie all’en- tusiastico coinvolgimento del compianto documentarista Guido Costa che si è prodigato con passione nella ricerca degli articoli pubblicati dal suo avo; a lui va un commosso sentito ringraziamento. 205 Cfr. E. Costa, Le feste di Oristano , in Gazzettino sardo , Sassari, 28-31 maggio 1881.
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