Il monumento ad Eleonora d’Arborea
- 105 - dobbiamo riconoscenza a quel Comitato, presieduto dall’infaticabile cav. Satta Mu- sio che con tutti gareggia per operosità e zelo, quantunque il successo non risponda all’aspettazione comune per la stessa condizione dei tempi; il Consiglio comunale, do- lentissimo di non poter fare spese e sagrifizi quali richiederebbe la solennità del fatto che va a compiersi coll’inaugurazione del monumento all’Eroina di Arborea, che è la storica nostra gloria, Delibera di erogare per tale oggetto la somma di Lire seimila, lasciando alla Giunta e ad una Commissione l’incarico di provvedere in modo modesto e proporzionato alle nostre forze all’indispensabili esigenze delle feste. Delibera ad un tempo un sincero voto di plauso e di ringraziamento al Comitato che venne a darci la mano perché le feste siano in qualche modo degne del fausto avvenimento e confida che la Giunta, la Commissione ed il Comitato si metteranno d’accordo nel programma e modalità della festa, tenendo conto delle somme di cui si può disporre, e dello stato materiale d’un piccolo Comune, ed in speciale della possibile presenza dei Sovrani. 197 Le oggettive difficoltà di bilancio costrinsero gli amministratori ad intraprendere il recupero forzoso delle imposte, intentando liti nel tribunale del circondario. Ciò nonostante nella stessa seduta si vota la Commissione dei festeggiamenti che si compone dei Consiglieri Efisio Carta, Pietro Sircana, Melchiorre Mameli, Battista Tolu, Giuseppe Busachi. Un increscioso incidente accadde poche settimane prima della sospirata inau- gurazione rischiando di mandare tutto all’aria: Il sig. sindaco riferisce che per imperizia o per imprudenza dell’appaltatore [Diego Contini] o per l’una e l’altra cosa insieme è avvenuto che la cassa contenente la statua d’Eleonora d’Arborea, mentre era già sul carromatto che dovea trasportarla sulla piaz- za del monumento, scivolò dallo stesso carro ed un’estremità di essa andò a poggiare in terra, meno male, senz’essere avvenuta alcuna disgrazia. Dietro ciò non si è lasciato più toccar nulla, si è telegrafato al sig. direttore della miniera di Montevecchio per avere una puleggia differenziale che costì dicesi esistere e si pensa far anche venire dei marinai come i più pratici in simili lavori. La Giunta, approvando quanto pruden- temente si è disposto dopo l’avvenuto, delibera unanime obbligarsi l’impresario dei lavori a far venire un Meccanico e non farsi più nulla senza questo. 198 Dal punto di vista logistico venne coinvolto tutto il Consiglio comunale; per questo si formano delle apposite commissioni per i festeggiamenti che sovraintendono a tutti i diversi aspetti dei giorni della festa; dalle giurie dei vari concorsi, all’or- ganizzazione di una lotteria con la quale raccogliere fondi, all’accoglienza degli invitati illustri, ai pranzi di gala, alle musiche e agli addobbi che numerosissimi contribuiranno ad un effetto scenico mirabolante trasformando la città in un gran- de palcoscenico all’aperto. 197 ASCO S.S., Deliberazioni Consiglio Municipale, fasc. 772, cc. 152-153, seduta del 23 marzo 1881. 198 ASCO S.S., Deliberazioni della Giunta Municipale, cart. 361, fasc. 774.
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