Autunno fredda è la tua voce

93 scintillanti al sole. Voragini improvvise tra massi bianchi e bianche pareti macchiate di virgulti sitibondi. Sconfinate navate di cattedrali verdi, campate sospese sui miriadi di tronchi. E silenzio. Foresta che non conosce cinguettio d’uccelli fruscio d’ali squittinio d’animale grido di ghiandaia risata di merlo strido di gazza. I tronchi morti tendono le braccia contorte al cielo verde in questo angoscioso silenzio senza fremiti di vento. Silenzio immobile compatto palpabile sotto le dita che non carezzano i sassi bianchi i tronchi bruni i muschi di bronzo, ma stringono questo silenzio che fascia l’anima che sublima e atterrisce incanta e conquista respinge e chiude

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