Autunno fredda è la tua voce

71 al buio del futuro e il volto protenderà nel vento che spazza la speranza. (Vigna, 20 ottobre 71) 80 Onde di madreperla 35 si avventano contro banchi di alghe. Io fiuto il profumo dei pini macchia verde verso la torre solitaria. O mare, spazza con la mia furia le case con le serrande 36 . E raccolgo valve rosse di arselle murici bianchi ricci violetti che schioccano nel cavo delle mie mani e fischiano e hanno voce e profumano di mare. I(n) me pulsa l’anima dei Tritoni. Scorre nelle mie vene il sangue forte di deità marine. Ma a chi regalerò le conchiglie se tornerò tra gli uomini? (Casa, 15 novembre 1971) 81 Nel corridoio buio dove la lampada della strada getta un fascio di luce azzurrina la piastrella di maiolica tintinna sotto il mio piede. Da tempo aspetta la calce per essere immobile altri anni ad altro buio e altra luce. È un suono di malinconia,

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