Autunno fredda è la tua voce

68 guaritori con formule segrete e giaculatorie empie bramano carcasse di cavalli da spolpare in lotta con corvi e cani randagi. Rassegnati figli della fame nessuno oggi vi crede. Ditemi i vostri verbi segreti e vigilate in silenzio il mio sonno simile alla morte, lungo il verde della risaia. Recitate per me a mezza voce le preghiere scordate. E piangetemi voi, solo voi. (luglio 1971) 76 Cercatore di lumache nelle lande del Sinis quando il sole arroventa i basalti e la tarantola nera è immobile sotto le zolle, le tue mani martoriate frugano tra rosmarini 33 e palme nane. Crepitano le lumache nella sacca come collane di perle sotto le dita delle fate delle colline. Le fate che un giorno trascorrevano fino al mare tra sguardi attoniti di capre su cocchi di cristallo trainati da volpi rosse. L’uomo dalle mani nere più non incontra le anime salmodianti che a toccarle si fanno di sasso e aspettano mille anni sotto i macigni e le ferule.

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