Autunno fredda è la tua voce
33 O pensiero, pensiero, Perché ancora non torni nel vortice del sonno? Nel buio fatto di nulla, nel balenio delle emozioni così sconnesse rapide lucenti di colui che dorme dalla profonda notte a questa luce crudele. O vita senza pietà del primo sorgere del giorno. (Feb.’63) 27 Autunno, felino dagli occhi di topazio nascono tra le foglie moribonde. Fresco nelle tue albe di cristallo il tuo sorriso. Fresca la tua voce nei crepuscoli lenti e nelle notti. Fresco l’alito tuo sopra gli steli dell’erba nuova dei sentieri. Autunno, troppo fredda è la tua voce. (Autunno 63) 28 Conosci il breve 8 incanto della neve sulle rive del Mar Mediterraneo? Lo stupore degli occhi dei pastori che passano l’inverno lungo il mare? Come un grumo di sabbia nell’ovile sono strette le pecore fumanti e gli agnelli tormentano i capezzoli secchi dal vento secco di maestrale. Camminavi con me sotto gli aranci e scuotevi la neve dalle foglie dai frutti, dalle ciglia. E ti fermavi. Poi, con uno scrollo, la neve scivolava dalle foglie e l’albero tornava tutto verde
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