Autunno fredda è la tua voce
113 I vecchi li componi in pace. Il pianto su membra fredde è conforto ai colpi sordi del cuore. Orrenda giunge la morte ai fanciulli. Non bastano lacrime su corpi di passerotti inerti. Il cuore non ha palpiti il pianto non conforta. Quando piomba la morte su i fanciulli. Vorre- sti porgere il tuo collo al filo lucente della lama. Ma sei condannato alla vita a piangere la vita che hai dato. Quando piomba la morte su i fanciulli le stanze, i giuochi, i balocchi, i dolci da lui preferiti, gli abiti, oh! gli abiti vuoti sugli appendini freddi, le scarpe, le calzette, i suoi cappotti, il suo posto alla mensa, la sua sedia, l’angolo buio, il suo nascondiglio, i quaderni, i suoi libri, le matite. Tutto è lui sempre lui ancora lui. E non c’è più. Sei condannato alla vita quando piomba la morte sui fanciulli. Questa lenta primavera la pioggia le nebbie del mattino i vapori sulfurei dei lunghi tramonti: l’estate è ferma
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