Autunno fredda è la tua voce
112 di Gesù sotto le stelle, sotto gli astri roteanti in un drappo di velluto. Ecco, argentea, immota, chiara la gran falce della luna con le corna volte in su. Ecco i Pesci, il Capricorno, e l’Acquario e il Sagittario, i Gemelli, il Cancro, il Toro con la Vergine e l’Ariete. Gli scoiattoli squittivano e le volpi a coda in su cavalcavano le nubi con la Gente Rossa e Blu sulle immobili acque chiare di lagune addormentate. Le leonesse, a gruppi, intanto, scorrazzavano e scherzavano con capretti e vitellini. S’inchinavano a Gesù, facean[sic] presa alla Renata. Si gettavano dall’alto nelle sponde iridescenti e porgevano le zampe di velluto con gli unghioni ben retratti e fatti molli come zucchero filato. Tu non sogni, mia bambina. Tutto questo ho visto un giorno ma non l’ho veduto più. Fino a quando, mio Gesù? Fino a quando in mezzo al cuore cresceranno rovi e spini. Quando tutto questo incanto voi vorrete ancor trovare non avete che d’amarmi e d’amarvi sempre più. Natale 1986 Zio Peppetto a Renata
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