Autunno fredda è la tua voce
103 che guarda alla bellezza con occhi disperati. LXXXV Il bue ferrigno muggirà questa notte senza stelle e desterà i viventi perché sappiano che galoppa ancora nella fanghiglia tra le canne i giunchi. Tutto sarà silenzio. Il guardiano dell’orto ascolterà il fruscio del tralcio della zucca attorno al tronco scabro del susino. Il profumo dei meloni d’oro sarà spento dal fiato mefitico del bue nero della palude. Le zinnie opulente lungo il solco umido, le ortensie fredde e smaglianti chiuderanno i petali nel tepore nero. Il gatto selvatico salirà sui rami più alti del pino. La donnola sarà rannicchiata nel covo dell’ulivo. La volpe sguscerà nella tana. E muggirà ancora il bue ferrigno. 1. Notizie M.Zucca. 2. Nel dattiloscritto: munica . 3. Nel registro individuato ASCO, Fondo «Peppetto Pau», Poesie, n. 21, con l’autografo delle liriche, fu inserita da Peppetto Pau questa lirica manoscritta a matita nella forma originaria (datata 12.2.78 casa) e a penna nella versione finale datata 9.6.78. 4. Nel dattiloscritto: allienati. 5. Nel dattiloscritto: camions.
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