Sa Pippia de Maju

- 85  - -  84  - A questo punto sa Priorissa 72 è chiamata a cucire la parte finale della fettuccia con la sua sapiente mano, è infatti tradizione che questo passaggio venga compiuto dalla moglie del Presidente del Gremio. 73 72 “Sa Priorissa” Trad. Lett.: La Prioressa, con questo termine vengono indicate le mogli de is Oberaius e de is Majorales. 73 Oggi rappresenta una sorta di gesto simbolico, ma in passato, quando ancora la preparazione de sa Pippia de Maju era una pratica familiare e intima, le cuciture talvolta venivano praticate dalla moglie del Presidente, poiché si trattava di un’abilità tipica della mano femminile, quindi un gesto legato alla normale quotidianità non significato simbolico specifico. L’ultimo ritocco è dato dalla sistemazione delle foglie d’edera che vengono tagliate in circolo in modo da risultare quasi a filo della semisfera viola, creando una sorta di coppa che contiene le mammole. Minuziosa e precisa la cura che viene riposta nella preparazione de sa Pippia de Maju che per la sola parte del montaggio si protrae per circa due ore; ogni costruttore ha i propri segreti per creare al meglio la propria opera, c’è chi utilizza dei metodi per mantenerla più fresca o chi si ritira lontano dagli sguardi del pubblico presente per ultimare i propri ritocchi. I costruttori del Gremio dei Contadini, effettuano infatti gli ultimi passaggi lontano dagli sguardi della folla di curiosi che si viene a creare intorno a loro. Per tradizione solo a chi costruisce il doppio mazzo fiorito è dato conoscere questi gesti “segreti”. Quando sa Pippi de Maju è ultimata, oggi, si affida al Presidente del Gremio che simbolicamente la consegna all’uomo o la donna che l’indomani rivestirà l’importante ruolo di Mastro di Campo della Giostra, su Componidori , tra grida di festa, consensi e applausi.

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