Sa Pippia de Maju

- 71  - -  70  - Anche il Gremio dei Falegnami, in ogni caso, si premunisce di una quantità adeguata di viole mammole ordinate in vivaio. Non si può correre il rischio di rimanere senza. Successivamente o talvolta in precedenza, sarà sempre cura del costruttore andare a raccogliere gli steli di pervinca scegliendo quelli che secondo lui più si adattano allo scopo e le foglie d’edera, che devono rispettare dei canoni estetici precisi. Tutto ciò viene svolto dal Sig. Atzei prima di pranzo, una volta raccolti gli elementi essenziali alla preparazione del mazzo fiorito, sarà sua cura conservarli in acqua, al fresco, in modo che i delicati fiori non appassiscano. Ci si incontrerà solo la sera verso le 18:30 presso il luogo che verrà scelto per preparare sa Pippia de Maju . II.4  La costruzione de sa Pippia de Maju Come precedentemente accennato, la sera prima della Sartiglia (sabato per quando riguarda il Gremio dei Contadini e lunedì per quanto riguarda il Gremio dei Falegnami) tutti i componenti del Sodalizio si incontrano per partecipare alla preparazione de sa Pippia de Maju . Il Gremio dei Contadini solitamente si riunisce nella propria sede sita presso la chiesa di San Giovanni dei Fiori, mentre il Gremio dei Falegnami si ritrova o a casa del Majorale in carica, o in casa di uno dei gremianti oppure in altro luogo stabilito. Dopo la raccolta effettuata durante la giornata, ci si incontra intorno alle 18:30/ 20:30 nelle rispettive sedi o abitazioni, dove le donne del Gremio si adoperano dal pomeriggio per allestire un grande rinfresco, o la cena che verrà servita al termine della serata. Sono di solito le donne, talvolta con l'aiuto di qualche uomo, a preparare l’occorrente per costruire sa Pippia de Maju . Ci si posiziona intorno a un tavolo colmo di contenitori in cui sono state riposte, le centinaia di fiori colte durante la mattinata e ci si mette all’opera: ognuno provvede alla preparazione di piccoli mazzolini di viole mammole composti da circa 10, 12 fiori ciascuno, la numerologia non rimanda a nessun simbolismo, ma è relativa esclusivamente alla forma tondeggiante che assume la sommità fiorita del piccolo mazzolino odoroso; i sottili steli delle violette vengono uniti insieme da un nastro adesivo da fiorista (guttaperca- stem tex) di colore verde, si crea circa un centinaio di piccoli mazzetti, alcuni più lunghi di altri, che vengono adagiati in contenitori con dell’acqua in modo da mantenerli sempre freschi.

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