Sa Pippia de Maju

- 23  - -  22  - Molti gli elementi per i quali manca una memoria storica sia orale che scritta. Pretenziosa e inverosimile, la possibilità di individuare la genesi di un tale apparato simbolico, ma non risulta impossibile proporre una nuova chiave di lettura e quindi nuove prospettive di interpretazione, con la speranza che queste non siano assunte dal lettore come unica verità, ma come una possibilità e soprattutto come stimolo di ricerca per nuovi studi e filoni interpretativi che potranno consentire di arricchire il patrimonio culturale della Sartiglia . Il risultato di questa ricerca non è la realtà assoluta, ma un’interpretazione oggettivata dalla scrittura. Reportage fotografico: Di concerto all’etnografia viene proposto il reportage fotografico a cura della fotografa Francesca Marchi. Perquestaricercaeranecessariofermarenelleimmaginimomentichetestimoniassero il vissuto della comunità e che insieme alle parole del testo, consentissero di avere un quadro completo della tradizione comunitaria oristanese. Attraverso l’instaurarsi di una collaborazione profiqua, la fotografa ha saputo cogliere il senso dell’indagine, entrando in sintonia con le esigenze di chi scrive e il progetto, ottenendo il risultato che viene proposto per consentire al lettore di visualizzare (anche per immagini) il racconto.

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