Sa Pippia de Maju
- 167 - - 166 - NOTE CONCLUSIVE Come in ogni ricerca ci si può facilmente trovare di fronte a domande che non possonoavereun’unicarisposta,machesi apronoapiùpossibilitàdi interpretazione e significato. Risulta necessario e illuminante un approccio aperto, che non può fossilizzarsi su definizioni nette e fisse ricamate nel passato, non consone a una manifestazione soggetta al continuo mutamento socioculturale. La necessità di una comunità di trovare delle risposte riguardo i propri usi e costumi è sempre attuale. Sulla Sartiglia molti autori hanno disquisito ampiamente, alcuni dimenticando però di documentare o rendere disponibile per il futuro la tradizione orale oristanese, quella memoria di 60, 70 anni fa che avrebbe potuto svelarci importati significati socioculturali di una comunità che viveva la Sartiglia in un modo unico per quel tempo. Pratica di cui oggi abbiamo poche testimonianze e imprecisi ricordi. Purtroppo l’assenza di queste prove documentali e le interpretazioni di alcuni autori, hanno instillato nella collettività contenuti che con il passare del tempo venivano legittimati da molti lettori, poiché descritti in una pubblicazione e diventati per i più, realtà oggettiva, distorcendo significati che sembrano essere stati molto più semplici e genuini. Questo problema rende oggi complesso il reperimento di testimonianze basate sul ricordo e la tradizione orale e difficile se non impossibile il confronto critico con specifiche testimonianze ormai perlopiù perdute. A ragione di ciò, in quanto antropologicamente non è possibile riesumare ricordi e saperi come reperti archeologici, risulta molto interessante indagare il presente, cercando indubbiamente di inquadrare storicamente una manifestazione secolare, ma anche analizzando sincronicamente come oggi la comunità agisce e reagisce a questa tradizione. Per tali ragioni in questo lavoro si è preferito inserire le testimonianze dirette degli informatori che vivono e praticano la Festa: raccontandosi, hanno consentito la trasmissione di una memoria tradizionale attuale e non basata sulle reminiscenze di un passato troppo lontano, ma concentrata sul presente. È emerso così il forte attaccamento identitario degli oristanesi a una Giostra secolare in continuo e costante mutamento, capace di adattarsi al mutare del tempo e proprio per questo attuale e percepita con forte senso comunitario. BIBLIOGRAFIA Alziator, F. 2007 La Sartiglia. Cagliari: Gruppo editoriale Zonza (Prima Ed. 1969 Cagliari: Antonello Sequi Editore) Alziator, F. 1967 Alle origini della Sartiglia. In: (Tharros 67, Panoramica su Oristano. Numero unico di informazioni edito a cura della associazione motociclistica Oristano. Allestimento e stampa Industrie Grafiche Editoriali Sarde-Cagliari. Responsabile Antonio Loi.) Angioni, G. 1990 “Tutti dicono Sardegna” Sassari: Edes Anonimo 1860 ca Di alcuni Giochi Equestri in feste popolari della Sardegna e specialmente della Sartilla di Oristano. [Con annotazioni autografe del canonico Giovanni Spano] Biblioteca Universitaria di Cagliari. Fondo Giovanni Spano, autografi 48, 3099. Manoscritto di cc. 11 Archivio Antropologico Mediterraneo online 2009-2010 Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Beni Culturali, Storico- Archeologici, Socio-Antropologici e Geografici Sezione Antropologica. ANNO XII/XIII (2009-2010), N. 12 (1) Semestrale di scienze umane Associazione culturale Aristiane, AA.VV . 2010 Il Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista di Oristano, la sua storia e le sue carte. Atzei, A. D. 2003 Le Piante nella tradizione popolare della Sardegna. Sassari: Carlo Delfino Editore Atzori, M. 1988 Cavalli e Feste, Tradizioni equestri della Sardegna, Sassari: L’Asfodelo Atzori, M. 1997 Tradizioni popolari della Sardegna, identità e beni culturali. Sassari: Edes Atzori, M. 1978 Potere e ideologia: spettacolo e contestazione in alcuni esempi del carnevale in Sardegna. Studi sardi, Vol. 24 (1975-1977), pp. 593-625 Atzori, M. Paulis, G. 2005 Antologia delle tradizioni popolari in Sardegna. Sassari: Carlo Delfino Editore Bachtin, M. 1979 L’opera di Rabelais e la cultura popolare. Riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale. Torino: Einaudi Ed. Or. (Tvorčestvo Fransua Rable i narodnaja kul’tura srednevekov’ja i Rennessansa 1965: Izdatel’stvo Chudožestennaja literatura) Blasco Ferrer, E. 2010 Elementi di linguistica italiana e sarda. Cagliari: Lithos grafiche Baroja, J. C. 1989 Il Carnevale. Genova: Il Melangolo s.r.l. Ed. Or. (El Carnaval, Madrid, Taurus, 1965)
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