Sa Pippia de Maju
- 15 - - 14 - 1. Sviluppo della ricerca Il tema individuato per la ricerca riguarda l’apparato rituale de sa Pippia de Maju , emblema floreale della Sartiglia di Oristano, utilizzato da su Componidori durante specifiche fasi della manifestazione tradizionale. Innanzitutto viene esaminata e raccolta la storia degli studi precedente, individuando antecedenti testimonianze e interpretazioni; si procede analizzando parte della copiosa letteratura inerente alle tematiche trattate e le testimonianze utili alla comparazionedi simboli e significati, prospettando al lettoreuna chiave interpretativa dell'effigie vegetale. Attraverso l'etnografia si propone la descrizione della costruzione dell’oggetto- simbolo e del rito nel quale lo stesso, viene impiegato. 2. Il met do di indagine Il metodo di indagine utilizzato è relativo alla ricerca qualitativa che ha come obiettivo l’interpretazione della realtà sociale in cui si inserisce l'emblema Pippia de Maju : il contesto tradizionale della Sartiglia di Oristano. Attraverso questo approccio di studio si è cercato di ricostruire i quadri interpretativi che danno forma alla cultura locale di tale simbolo. Centrale risulta il punto di vista dei soggetti studiati. Gli strumenti di raccolta dei dati prescelti sono stati: 3. L’osservazione partecipante A partire dalla Sartiglia del Carnevale 2014 ho avuto modo di seguire l’iter cerimoniale nel quale si inscrive l’oggetto di ricerca. Attraverso il tramite di alcuni informatori e soprattutto grazie ai miei “Gate-keepers” 1 (Francesco Obino, direttore della Fondazione sa Sartiglia e segretario del Gremio dei Contadini, e Maurizio Casu, responsabile dell’Ufficio Attività Culturale e Scientifica) sono entrata in diretto contatto con informatori chiave, con i componenti del Gremio dei Contadini e con quelli del Gremio dei Falegnami. In questo modo ho potuto accedere al sapere del gruppo comunitario in questione e conseguentemente alla memoria di chi pratica questa tradizione. Tale approccio, mi ha dato la possibilità di partecipare alla cerimonia di preparazione de “sa Pippia de Maju”, vedere le varie fasi di costruzione, i materiali utilizzati, la manipolazione, apprendere la parte puramente tecnica dell’assemblaggio e osservare il contesto socio-culturale nel quale la cerimonia si realizza. Dopo la preparazione dell’oggetto, ho seguito le varie fasi della Giostra, e analizzato quelle durante le quali il protagonista per eccellenza, su Componidori utilizza sa Pippia de Maju . Dal 2014al 2019, nel corsodellediverse edizioni dellaGiostra, hoosservatoattivamente tali pratiche, potendoapprofondire la conoscenza e riuscendoa seguire le fasi di raccolta 1 Individuo noto e ben visto dalla comunità che grazie alla sua credibilità e legittimità, consente al icer- catore di accedere al gruppo comunitario prescelto per l’indagine. degli elementi vegetali che costituiscono l’oggetto della ricerca, individuare nuovi informatori e partecipare ad attività collaterali e conviviali del contesto carnevalesco oristanese, fondamentali e illuminanti per poter completare lo studio. 4. Strumenti di raccolta dei dati L’intervista non strutturata: le interviste somministrate agli informatori miravano a intraprendere un dialogo discorsivo e informale, tale da mettere a proprio agio l’attore sociale e far emergere naturalmente sensazioni, ricordi e esperienze vissute. Attraverso alcune domande specifiche si cercava di indirizzare il discorso verso ciò che risultava interessante per la ricerca, ma lasciando all’informatore un ampio margine di riflessione ed espressione relativo alla propria esperienza e al ricordo. Tutte le interviste sono state registrate con un registratore audio in modo da non perdere i dettagli del dialogo. 5. Modalità di campionamento Innanzitutto sono stati individuati gli eventi necessari per poter analizzare il tema di ricerca prescelto: la Sartiglia , la raccolta di specifici elementi vegetali, la costruzione de sa Pippia de Maju , il suo utilizzo da parte de su Componidori . Nell’indagine è stato effettuato un campionamento basato sulla teoria, vengono prese in considerazione diverse tipologie di campione: - Campioni volontari: non conoscendo personalmente i partecipanti all’inchiesta , si è fatto affidamento sull’auto-segnalazione volontaria degli informatori che praticano l’esperienza oggetto dello studio. - Campioni intenzionali o teorici: gli informatori sono stati scelti in relazione alla pertinenza con l’oggetto studiato e quindi al ruolo che ricoprono e alla vicinanza con la pratica studiata. - Campioni designati (snowballing): gli informatori che partecipano allo studio indicano un altro informatore attendibile creando così un effetto a “palla di neve” 2 . Il campione di informatori è costituito da uomini e donne che hanno un'età compresa tra i 25 e i 90 anni, attori principali della Sartiglia come: costruttori de sa Pippia de Maju , cavalieri sartiglianti, ex sartiglianti, Componidoris, Presidenti dei Gremi e componenti degli stessi, Priorissas, Massaias Mannas e Massaieddas, componenti della Fondazione sa Sartiglia, ma anche i semplici spettatori che assistono alla Giostra e non partecipano alla realizzazione diretta della stessa. 6. Considerazioni sul contesto comunitario della ricerca Indagare oggi all’interno della comunità oristanese non è facile per alcuni motivi fondamentali: - Trovandoci in una cittadina, seppur di discrete dimensioni (poco più di 30.000 abitanti) la popolazione è sempre stata soggetta a una commistione culturale e a una naturale apertura che ha reso intricata la trasmissione di determinate tradizioni che, 2 (RONZON 2008: 37-40)
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjA4MDQ=