Sa Pippia de Maju

- 115  - -  114  - facciamo quel segno della croce perché ci rivolgiamo al cielo, ringraziamo su Componidori quando ci fa la benedizione perché secondo noi quando sa Pippia de Maju si abbassa verticalmente e orizzontalmente per fare quel gesto, per noi è una cosa importante la sentiamo come un atto di fede, come un buon augurio, come un simbolo di protezione, per noi e per tutti quanti affinché la Sartiglia scorra tranquillamente” 97 “Havistoche si fa il segnodellacroce?Potrebbeesseredel valoreecclesiastico, una cosa di questo tipo, però non è detto, vedo che tutti si fanno il segno della croce quando in effetti su Componidori agita sa Pippia de Maju però poi bisogna vedere l’interpretazione che ognuno dà a questo gesto, anche io dò quel tipo di interpretazione, in quel momento sembrerebbe una cosa religiosa” 98 “Io mi faccio la croce sempre quando su Componidori fa la benedizione per esempio, anche se ho sentito altri che dicevano: «io non capisco perché si fa la croce quando su Componidori benedice?» quella è una cosa che vedi tu, perché senti, va beh ero piccolina anche io, però siamo cresciuti con tutta questa cosa in testa diciamo no? Tutte queste cose sentite e raccontate e io mi sento di farmi la croce, poi tu sei libero di fare quello che vuoi, di pensarla come vuoi, però per me è una cosa proprio intima, non dico sacra perché comunque...Una cosa bella [...] anche da come ne parlava mamma. [...] Non ci soffermiamo a pensare [a cosa rappresenta il segno della croce in quel momento ndr] viene spontaneo” 99 “Ci sono le p rs ne che ti chiamano per avere la croce, il Presidente mi aveva detto: «di fronte a casa di Don Efisio», (che è la prima casa di via Dritta, di Corso Umberto, [...] Don Efisio era il nobile di Oristano e siccome lui aiutava sicuramente finanziariamente), [...] mi avevano detto: «lei faccia esattamente la benedizione a Don Efisio!», e infatti io come son passata lì, lui naturalmente era affacciato al balcone aspettava ogni anno che il Gremio dei Contadini gli facesse fare la benedizione speciale, lui sicuramente era uno dei più ricchi, [...] oristanese, ci teneva tantissimo alla Sartiglia! […] Quindi chiedono la benedizione! La gente, i vecchi oristanesi chiamano per avere la benedizione non tanto per chiamare su Componidori, si sente la gente che dice: «a me, a me!» ognuno diciamo dei vecchi oristanesi vogliono questo augurio, proprio per cercare di sperare in un anno migliore” 100 [Sa Pippia de Maju ndr] “È il simbolo, è lo scettro de su Componidori, ma non è solo quello per gli oristanesi, perché è un modo per ricevere anche la benedizione [...] a me capita di vedere persone che si commuovono, mi 97 Intervista ad A.S. Del 13/12/2013 98 Intervista a S.C. Del 6/02/2014 99 Intervista a M.C. Del 6/02/2014 100 Intervista a A.D.C. Del 20/02/2014 è capitato ad esempio per una nostra prozia, quando mio fratello l’ha benedetta e lei era molto molto toccata, ma era successo anche a mia nonna che era un’oristanese vera e propria, per lei era importante ricevere la benedizione, e anzi a mio fratello che è mancino gli diceva sempre: «stai attento a non sbagliare mano!» proprio perché è una cosa molto molto sentita, effettivamente anche per me lo è, è importante […] non è solo una semplice emozione, è proprio, non so come spiegartelo ma è sentire proprio lo spirito della Sartiglia dentro di te, sarà che noi la viviamo molto da vicino, fratelli, zii nel Gremio, abbiamo fatto le Massaiedde, ho un cugino che suona, insomma ce ne abbiamo un po’ da tutte le parti è un modo per dire: «si ci siamo, siamo nella Sartiglia anche quest’anno!» è una sensazione particolare” 101 Parte della comunità oristanese, che vive la Sartiglia in modo emozionale e conosce la storia strettamente legata ai Gremi e alla Giostra stessa, risponde con il medesimo coinvolgimento sentimentale; ma è anche vero che un’altra parte degli informatori, attori della Sartiglia , ha affermato di non sentirsi particolarmente coinvolto e che non è solito farsi il segno della croce: “Ci sono tanti anni in mezzo, così che, rimane una cosa normalissima poi che abbia un significato o meno non lo so, per il pubblico si, c’è gente che piange, gente che si fa la croce” 102 “Io non ho mai fatto la croce in vita mia, perché non mi ispira questa sacralità” 103 [Si faceva la croce quando su Componidori benediceva? Ndr] “Macché!!” 104 Alcuni informatori cercanodi spiegare la “sacralità” di tale benedizione relativamente al fatto che in quel momento su Componidori , rappresenta i Santi protettori dei Gremi, San Giovanni quello di domenica e San Giuseppe quello del martedì. [Ti fai il segno della croce? Ndr] “Si sempre! Devi considerare che la prima benedizione che noi riceviamo da su Componidori come tamburini praticamente è quando lui prende sa Pippia de Maju per fare s’Arremada, in quel caso non riesco perché stiamo suonando quindi il segno della croce mi capita di farlo e lo faccio quando lo riaccompagniamo in Vestizione e lui saluta il cavallo e poi benedice i tamburini, in quel caso mi faccio sempre il segno della croce [perché lo fai? Ndr] perché in quei momenti percepisco che lui lì sta rappresentando su Componidori e sta rappresentando San Giovanni e quindi la parte sacra della Giostra e me lo faccio per quello, 101 Intervista a G.M. Del 13/02/2014 102 Intervista a A.F. Del 25/03/2014 103 Intervista a E.M. Del 15/04/2014 104 Intervista a A.F. Del 27/09/2017

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