Sa Pippia de Maju
- 109 - - 108 - III IL RITO III.1 La prima fase della Festa Dopo la preparazione, avvenuta la sera dei giorni precedenti la Sartiglia di domenica e quella del martedì di Carnevale, s a Pippia de Maju viene custodita dai Presidenti dei Gremi fino alla mattina successiva, quando tutti i componenti del Sodalizio e il futuro Componidori si recano a casa dei rispettivi Oberaiu e Majorale . Qui, il Mastro di Ca po viene accolto dal proprio Presidente e dalla famiglia, con emozione e gioia; dopo un piccolo e intimo rinfresco, all’esterno dell’abitazione si formerà il corteo 89 che intorno alle 12:00 condurrà alle rispettive sedi predisposte per ospitare il cerimoniale della Vestizione , attraverso il quale il semplice cavaliere prescelto dai Presidenti dei Gremi, si trasformerà in Componidori. Durante questo percorso, oggigiorno sa Pippia de Maju viene portata solitamente a mano da un bambino, per quanto riguarda il Gremio dei Contadini e da una Massaiedda 90 all’interno di un cesto, per quanto riguarda il Gremio dei Falegnami. Questi latori non vengono scelti con un particolare criterio; solitamente per quanto riguarda il Gremio dei Contadini, si tratta di un bambino in età preadolescenziale figlio di qualche Gremiante o di amici e collaboratori vicini al Sodalizio. Stesso discorso per quanto riguarda la scelta della Massaiedda da parte del Gremio dei Falegnami, ma in questo caso, si tratta di una ragazza o un'adulta e talvolta di una bambina. In passato la Vestizione de su Componi ori avveniva nella casa del Presidente del Gremio 91 , dunque l’elemento del corteo in questa circostanza non esisteva, questo è stato introdotto intorno agli anni ‘70/ ‘80 ca del 1900 quando, in seguito all’input dato dalla Pro Loco di Oristano, la Sartiglia iniziò a trasformarsi in un evento turistico e ad aprirsi al pubblico. Le case dei Presidenti erano di modeste dimensioni 89 Oggi rappresenta semplicemente un fatto simbolico e non funzionale, in quanto sta a ricordare quan- do su Componidori si recava a casa del proprio Presidente per essere preparato ad affrontare la Sar- tiglia . Una sorta di omaggio al passato, che consente al Cavaliere di stare in compagnia del proprio Presidente fin dalle prime fasi della manifestazione, così come accadeva in precedenza. 90 Trad. Lett.: Piccola contadina , ragazza che svolge determinati compiti per il Gremio. Durante il corteo che precede la cerimonia della Vestizione , le Massaieddas in abito tradizionale sardo, trasportano il co- stume de su Componidori all’interno di apposite ceste, arrivati nelle sedi predisposte hanno il compito di abbigliare il Cavaliere durante la fase di trasformazione; di fargli indossare la camicia, sbuffarla con i nastrideicoloritipicideiGremi(rossiperquantoriguarda iContadini,azzurrierosaperquantoriguarda i Falegnami) il cojetto (giacca smanicata di pelle), lamaschera il velo e il cilindro. Al termine della Giostra, sarà loro compito “smascherare” il Capocorsa attraverso il medesimo rituale definito “Svestizione”. L’elemento Massaiedda così come lo vediamo oggi, è stato introdotto intorno agli anni ‘70 del 1900, per rendere più teatrale la messa in scena della tradizione. Oggi oltre le due ragazze che si occupano con- cretamente di vestire il Mastro di Campo , sono presenti di concerto, numerose Massaieddas , che rive- stono ruoli minimi, non tanto funzionali ma più che altro scenografici. Le ragazze vengono dirette da sa Massaia Manna una donna che solitamente in precedenza si è occupata di abbigliare su Componidori e chequindiha l’esperienzaperpoterdirigereeconsigliare lenuoveragazzeacuivieneaffidato ilcompito. In passato le Massaieddas si occupavano di aiutare le donne del Gremio nelle molteplici attività di preparazione delle feste dei Sodalizi e nel lavoro quotidiano. Chi si occupava della Vestizione de su Componidori era esclusivamente sa Priorissa la moglie del Presidente in carica quell’anno. 91 Era la moglie de s’Oberaiu o de su Majorale , chiamata Priorissa , colei che si occupava di abbigliare il cavaliere, in un’ambientazione molto intima e non aperta al pubblico.Intervista a G.V. Del 1/02/2017: “Altra figura fondamentale è sa Priorissa, se non hai una Priorissa alle spalle...hai voglia di essere un bra- vo Presidente, non vai da nessuna parte!” dunque era impossibile ospitare una gran quantità di persone alla cerimonia della Vestizione ; è da ricordare infatti che in passato non esisteva la spettacolarizzazione dell’evento che oggi ben conosciamo, quando questa invece è diventata un’esigenza, si è trovata la soluzione spostando la sede della cerimonia, dalle case dei Presidenti a sedi predisposte, che potessero accogliere un maggior numero (pur sempre limitato) di spettatori, i quali attraverso un apposito invito concesso dai componenti dei Gremi, possono partecipare dal vivo all’evento. 92 92 Oggi tutte le fasi della Giostra vengono trasmesse in diretta televisiva, sia da emittenti locali che re- gionali, proponendo differenti tipi di visualizzazione anche online, in modo da raggiungere un pubbli- co sempre più vasto. Sartiglia 1955. La Vestizione del Componidori del Gremio dei Contadini, Luigino Fiori
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