Le torri, le porte e le mura medievali della città di Oristano
95 A sinistra Figura 67. Disegno della Porta Mari In alto Figura 68. Ricostruzione della Porta Mari (fronte) La Porta a Mari �POST CONFECTIONEMPORTE PUBBLICE� così recita un passo dell’iscrizione lapidea che sancisce nell’anno 1293 il completamento dei lavori per la costruzione di una porta ad accesso pubblico, compresa tra la torre di San Filippo e la cortina muraria [ Fig.67 ]. L’ingresso che consente la libera circolazione proveniente da Sud [ Fig.68 ], viene denominato Porta a Mari in virtù del collegamento che conduce agli approdi marittimi verso il villaggio di Santa Giusta. La struttura possiede una robusta pianta quadrata di 6 metri per lato e si sviluppa per un’altezza complessiva di 10 [ Fig.69 ]. La tecnica di costruzione è la medesima impiegata in tutte le opere difensive oristanesi: una muratura a sacco in pietrame, rivestita esternamente da blocchi in arenaria con fondazioni in solida pietra basaltica. Il sistema di chiusura è garantito da un doppio portale a due ante con saracinesca: quello esterno è limitato da un arco a sesto acuto mentre quello interno da un sesto ribassato leggermente più largo e più alto [ Fig.70 ]. L’accesso è consentito da un ponte levatoio sostenuto da specifici scassi ricavati nel paramento esterno [ Fig.71 ], tali apparati fanno da bilanciere agli argani posizionati nella parte superiore della porta, dotata di un’apposita merlatura e protetta da una copertura in legno e tegole [ Fig.72 ].
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