Le torri, le porte e le mura medievali della città di Oristano

91 Figura 62. Disegno del castello e torre di San Filippo Il complesso di San Filippo Secondo l’epigrafe commemorativa, il complesso difensivo viene completato nel 1293 per volontà del Giudice d’Arborea Mariano II di Bas-Serra [ Fig.62 ]. Il progetto comprende l’imponente torre di San Filippo, simile per foggia e dimensioni a quella di San Cristoforo, ma priva del bu- gnato nella parte inferiore [ Fig.63 ] e dotata di un semplice campanile a vela sul fianco della torretta superiore [ Fig.64 ]. Non conosciamo l’esatta origine del suo nome: alcuni studiosi ipotizzano la presen- za di una cappella interna dedicata al santo, altri propendono per un retablo posto al suo ingresso come quello di Porta Ponti , ma vi può essere anche la possibilità di un affre- sco sul modello delle torri viterbesi [ Fig.65 ]. Al suo fianco sorge un edificio a pianta rettangolare indicato come “castello”, dalle dimensioni di 26 x 19 metri, le cui solide pareti di 3 metri di spessore si ergono per 10 metri in alzato. Una vera fortezza con una solida zoccolatura a scarpa sul fronte necessaria per tenere lontane le macchine d’assedio, mentre al vertice del muro si contano varie feritoie e i passi di ronda del- le guardie giudicali arborensi, i celebri bujakesos . Al centro del castello si trova un ampio cortile con il pozzo per il riforni- mento idrico [ Fig.66 ] e vari ambienti che concorrono al funzionamento della strut- tura: corpo di guardia, armeria, alloggi, cu- cine, scuderie e magazzini. Ben presto la torre di San Filippo si mostra adatta come prigione: infatti nel 1363 il Giudice Mariano IV vi rinchiude il

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