Le torri, le porte e le mura medievali della città di Oristano
52 effettivamente edificata, ma è attestata la presenza di una cappella dedicata a San Giovanni Battista, all’interno di una cattedrale rinnovata nelle sue strutture gotiche proprio nella prima metà del Trecento. Ad onor del vero i genovesi trovano un terreno molto fertile per la celebrazione del loro patrono, infatti il culto del santo precursore è diffuso nell’Arborea sin dai tempi della Tharros bizantina, dove era presente la bellissima basilica paleocristiana dedicategli e di seguito tale celebrazione è stata conservata 38 Cfr. A.S.S., In ecclesia Sancte Marie de Arestano, in basilica vidilicet Sancti Micaelis , que dicitur Paradisus, Camelia Edizioni, Oristano 2014, pp.105-110. nella Oristano altomedievale. Certamente è fonte di riflessione l’analogia delle istituzioni e delle celebrazioni verso il Battista, il quale ad un certo momento diventa copatrono della città insieme a Sant’Andrea apostolo, 38 come è stato ampiamente dimostrato dagli studi condotti dal prof. Maurizio Casu sul cinquecentesco retablo della Madonna dei Consiglieri [ Fig.37 ]. Nelle medesime modalità segnaliamo il culto verso la Virgen de la Merced o Nue- stra Señora de las Mercedes , italianizzato Figura 37. Oristano, retablo della «Madonna dei Consiglieri» 1565, particolare del San Giovanni Battista
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