Le torri, le porte e le mura medievali della città di Oristano
103 Figura 82. Particolare della caditoia In alto Figura 83. Torretta superiore A destra Figura 84. Chiesa di Santa Caterina Tirso per porre in salvo la cittadinanza: tali compiti sono affidati ad un alcalde che spesso soggiorna con la sua famiglia all’interno della torre o in alcuni locali adiacenti ad essa. Nel XVIII secolo alle sue mura vengo- no addossate altre costruzioni tra le quali spicca la chiesa di Santa Caterina [ Fig.84 ], voluta dall’Arcivescovo Arborense Monsignor Antonio Nin per accogliere i prelati all’ingresso di Oristano. Nel 1848, durante la Prima Guerra d’indipendenza, la struttura viene tamponata nelle sue parti retrostanti per diventare la caserma del battaglione municipale della Guardia Nazionale. A seguito della proclamazione del Regno d’Italia, la torre viene inclusa nei monumenti nazionali [ Fig.85 ] e, pertan- to, viene realizzato il suo isolamento che le darà l’aspetto attuale. La torre di San Cristoforo-Porta Ponti-di Mariano II oggi sorge al centro della piazza Roma, per assumere la veste di uno dei più importanti simboli della città di Oristano.
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