L'altare ritrovato

La festa della Natività di San Giovanni nei quali spiccano i nomi de s'oberaiu de bandera e de sa priorissa e l'anno del mandato appena concluso. La bandiera viene posta su un carro a buoi mentre i componenti del gremio si sistemano su un apposito carrello che, decorato a festa, segue il carro. Un corteo di trattori addobbati e cavalieri a cavallo accompagna quindi il gremio e la bandiera verso la chiesa dove si celebra la messa della vigilia, conclusa la quale, si cantano is goccius in onore di San Giovanni, al termine segue il tradizionale invito di amaretti e vernaccia a tutti i presenti. Nella stessa serata era tradizione accendere, presso la chiesa e in numerose strade della città, i fuochi in onore del santo e stringere il legame di comparati- co di San Giovanni. Tale legame veniva sancito dal salto del fuoco, dalla recita di antiche formule e dall'annodamento e scioglimento di un fazzoletto compiuto dai compari o dalle comari che così creavano il vincolo. Il 24 giugno, giorno della festa, la primamessa all'alba annuncia una giornata densa, ma gioiosa che trascorrerà scandita dalla celebrazione delle messe e dai banchetti fino a tarda notte. Il 25 giugno, nella mattina, si tiene la messa in suffragio dei soci defunti; nella serata i componenti del gremio, durante una riunione a porte chiuse, che si tiene nei locali attigui alla chiesa, nominano ufficialmente la nuova giunta. Finita la riunione le porte della chiesa si aprono e la bandiera viene portata fuori e tramanciate di grano e fiori viene posta sul carro a buoi. 10

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