in ecclesia Sancte Marie de Arestano

La cappella del Santissimo Sacramento, forse da identificare con la “nuova cappella” fatta costruire dall’arcivescovo Antonio Canopolo 14 tra fine Cinquecento e inizio Seicento, terminata prima del 2 aprile 1603 15 , venne presa come exemplum quando, con atto del 12 maggio 1618, si decise di costruire una cappella intitolata alla Madonna del Rosario nella parrocchiale di Santa Giusta; l’esecuzione dei lavori venne affidata al picapedrer Francisco Orrù, del borgo di Oristano. Altre numerose cappelle sotto diversi titoli e invocazioni erano innestate sulle navatelle laterali. Allo stato attuale degli studi è impossibile indicare con certezza quante fossero le cappelle per totam dispersis ecclesiam sub diversis titulis et invocationibus , ma è verosimile che fossero almeno una decina; una relazione del 1572 tramanda i nomi di 14 altari, nell’ordine, dopo l’altare maggiore, quelli della Madonna del Rosario, Santa Caterina, San Giacomo minore, dell’Angelo Custode, San Giuseppe, Sant’Andrea, San Paolo primo eremita, San Giovanni Battista, Santissimo Crocifisso, Madonna del Rimedio, Madonna della Neve, Madonna della Pietà e infine di San Bartolomeo, senza indicare in quali cappelle fossero collocati 16 . Nell’elenco manca, stranamente, l’indicazione di quello dell’Annunziata, sicuramente presente nell’edificio sacro. Proprio sull’Annunziata e sulla sua cappella abbiamo una discreta quantità di attestazioni che portano a ritenere che il suo culto fosse 86 14 Antonio Canopolo, sassarese, studia diritto a Bologna. Occupa la Sede arborense dal 1588 fino al 1621, quando viene trasferito a Sassari. Cfr. R. T URTAS , Storia della Chiesa , op. cit. , p. 838. 15 Cfr: Archivio Storico del Comune di Oristano , Llibres de Conçelleria, registro n° 305, cc. 41v-42r. 1603 aprile 2, Oristano. “( Consell per traure los clavaris de Santa Clara y tractar per fer lo monument ). Die secundo mensis aprilis anno a nativitate Domini millesimo sexcentesimo secundo, Oristanii. [...] Item es estat preposat per lo dit conseller en cap que atento que cadañy com vos magnifichs consellers y demes del consell sabens en esta dita çiutat de Oristany se sol fer lo monument en la Seu de Arborea d.esta dita çiutat per reservar lo Santissim Sacrament y per fer dit monument tocaria a esta çiutat a pagarlo; y havent considerat lo molt gasto que cadañy porta lo fer dit monument per ço seria be que aquell se fes de modo que sia cosa perpetua y que se compra lo llignam que fara mester per fer aquell per que causa moltissim fastidi y gasto en sercar lo llegnam y apres de aquell s.en talla y pert tant de taulas com serradissos y tot paga esta çiutat y per exa causa per evitar tal gasto seria be ferlo perpetuo y per exa causa se ha de parlar a monseñor de Arborea per que se te entes que aquell voldria que dit monument se fassa de assi avant en la capella nova que monseñor ha fet en dita Seu [...]”. 16 La relazione è stata rinvenuta da R. Cau che ringrazio per la segnalazione. Si veda l’articolo dell’autore in questo stesso volume.

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