in ecclesia Sancte Marie de Arestano

Il secondo è un organo a trasmissione meccanica costruito a Monza nel 1888. Prima Colonna Seconda Colonna Principale da 8’ basso Principale da 8’ soprano Principale II° basso Principale 16’ soprano Ottava bassa Ottava soprana Quinta decima Decima 9 bassa Decima 9 soprana Vigesima 2 Vigesima 6 e 9 Trigesima 3 e 6 Contrabbassi ed Ottave Tromboni ai pedali Fagotto basso Trombe soprane Clarinetto basso Corno inglese soprano Flutta soprana Flauto in VIII soprano Ottavino soprano Violetta bassi Violino soprani Voce umana Tremolo Terza mano Timpani al pedale Con la costruzione dell’organo Tamburini fu rimosso e posizionato nel braccio sinistro del transetto della vicina Basilica di Nostra Signora del Rimedio. Ma, chiaramente, si parla di strumenti veramente recenti. Cosa c’era in passato? E, soprattutto, c’era qualcosa? Quest’ultima è l’unica domanda alla quale mi sento di dare una risposta. In trepidante attesa dell’apertura dell’archivio Capitolare, che potrà darci qualche pista da seguire, dobbiamo accontentarci dello scarsissimo materiale in nostro possesso. In primis una nota del 24 aprile 1767 23 che tra le varie opere completate in quegli anni per la cattedrale cita anche due organi 24 . Ma di ancor maggiore interesse è un’epigrafe, scritta in un latino decisamente poco ciceroniano, poggiata nella nicchia del Battistero: HEC EST CAPELLA IOANNIS PAVLI SANNA ET IVLIANE SANNA AC PINTOLINO CONIVGVM CIVITATIS ORESTANIJ SVB INVOCATIONE SANCTISSIMI SACRAMENTI ET SANCTI ARCHALAI PRESBITERIS ET MARTIRIS, CVIVS CORPVS IN EADEM CAPELLA IACET RECONDITV 141 23 M. M ANCONI D E P ALMAS , La chiesa di S. Maria Cattedrale di Oristano ; in: Quaderni Oristanesi, nn° 5-6, Marzo 1984, p.67. 24 R. B ONU , op. cit. : “[…] organo grande y uno de los balcones de hierro […]”.

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