in ecclesia Sancte Marie de Arestano

episodio analogo che coinvolse Josquin des Prèz e Adrien Willaert, è citato da Gioseffo Zarlino, e puntualmente ripreso da Cerone 20 . Il coro impertinente era, questa volta, la Cappella Musicale Pontificia Sistina. IV. Il Re degli Strumenti: Avendo trattato in precedenza della Cappella Musicale del duomo, mi è veramente impossibile non spendere qualche parola circa l’Organo, strumento onnipresente nella vita liturgica dell’Arcidiocesi e della sua cattedrale 21 . Attualmente sopravvivono due strumenti: un Tamburini e un Aletti. Il primo è un organo a trasmissione elettropneumatica, con 30 registri reali, 2.200 canne e consolle a due manuali (da 61 tasti l’uno) con pedaliera radiale. Fu costruito nel 1961 e posto dietro l’altare. Un decennio dopo, però, fu spostato per varie esigenze nella sua attuale posizione, lungo il braccio sud del transetto. Costò all’epoca 8.600.000 lire, esclusi trasporto e spese varie 22 . Grand’Organo Recitativo-Espressivo Pedale Principale Principale Flauto aperto Corno camoscio Ottava Flauto a camino XV Ripieno Cornetto Tromba Tromba Voce umana 16’ 8’ 8’ 8’ 4’ 4’ 2’ 5 file 2 file 8’ 4’ 8’ Eufonio Bordone Viola dolce Principalino Flauto Flauto in XII Flautino Ripieno Oboe Viola celeste Tremolo 8’ 8’ 8 4’ 4’ 2’ 2.2/3’ 5 file 8’ 8’ Contrabbasso Subbasso Basso Bordone Corno XV XIX Trombone 16’ 16’ 8’ 8’ 4’ 2’ 1/1.3’ 16’ 140 20 Ibidem. 21 G. C ASALIS , Storia di Oristano , op. cit. , p. 297: “Si adopera il canto gregoriano, il quale non è però, come sembra, praticato con molta intelligenza. L’organo è l’unica musica che si oda anche nelle più solenni funzioni.” 22 R. B ONU , Oristano nel suo duomo e nelle sue chiese , Cagliari, STEF, 1973, p. 68, nt. 149.

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