in ecclesia Sancte Marie de Arestano

negozianti 23 . I festeggiamenti solenni legati al culto di San Vincenzo Martire sono inoltre attestati in una interessante iscrizione custodita presso l' Antiquarium Arborense 24 . Il documento epigrafico richiama il lascito del facoltoso commerciante oristanese Michele Pira, ricordato nella toponomastica cittadina con una via che porta il suo nome, il quale nel 1656 con una donazione desiderava perpetuare la festa solenne con processione ed ostensione delle reliquie del santo. In conclusione della nostra presentazione di fonti e di notizie inerenti la figura di un Santo patrono della città di Oristano prima dell' inventio delle reliquie di Sant'Archelao, ovvero precedentemente al 1615, citiamo un ultimo documento prezioso per la nostra indagine: il retablo della Madonna dei Consiglieri, datato 1565, realizzato dal pittore Antioco Mainas, allievo di Pietro Cavaro, attualmente custodito presso la sala retabli dell' Antiquarium Arborense di Oristano 25 . L'opera rimanda al noto topos artistico della "Madonna dei Consiglieri" che si trova presso numerose antiche città del regno d'Aragona e che noi confronteremo in particolare con quella quattrocentesca realizzata dal pittore Lluis Dalmau per la città di Barcellona e quella dipinta da Pietro Cavaro per la città di Cagliari 26 . In tutte e tre le opere la Madonna è raffigurata al centro della tavola principale, assisa in trono con in braccio il Divino Infante. Ai piedi della Madonna, ogni volta, troviamo rappresentati in ginocchio i cinque consiglieri in capo, espressione dell'esecutivo delle rispettive città, che, per le ragioni già citate, recano su una spalla una sacca, simbolo della formula elettiva dell'insaccolazione. In piedi, sistemato al fianco della Madonna, in tutte e tre le opere riconosciamo Sant'Andrea in quanto, come già accennato, nel giorno della sua festa, avveniva l'estrazione e quindi l'elezione del nuovo consiglio civico cittadino; nell'altro lato, in piedi al fianco della Madonna, troviamo rispettivamente: Sant'Eulalia nel retablo barcellonese, santa patrona della città e della stessa cattedrale, Santa Cecilia nel retablo cagliaritano, che ricordiamo essere la più 109 23 S. Fenu, Dalla Obreria de la Iglesia Rural de San Juan Baptista al Gremio dei Contadini , in: Il Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista di Oristano, la sua storia e le sue carte, Oristano, Tipografia Ghilarzese, 2010, p. 14. 24 R. Z UCCA , Antiquarium Arborense , Sassari, C. Delfino, 1998, pp. 98-99. 25 A. E RA , Tre secoli di vita cittadina: 1479-1720: dai documenti dell’Archivio Civico , Cagliari, Tip. Valdes, 1937, p. 65; R. Z UCCA , Antiquarium , op. cit. , p. 94; M. C ASU , De sa cittad'e Tharros portant sa pedra a carros , ...e il santo patrono? , in: Quaderni Bolotanesi: appunti sulla storia, la geografia, le tradizioni, le arti, la lingua di Bolotana, n° 33, 2007, pp. 273-278; A. P OMOGRANATO , Il Retablo dei Consiglieri di Oristano di Antioco Mainas , in: Testimonianze, op. cit. , pp. 71-108. 26 R. S ERRA , Pittura e Scultura , op. cit. , pp. 208-209, sch. 95.

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