in ecclesia Sancte Marie de Arestano

realizzare un retablo raffigurante San Giovanni Battista in maestà 18 . Il costo dell''opera, alta 15 palmi e larga 12, venne fissato in 360 monete correnti di Albenga, città di provenienza dell'autore. La commissione dell'opera, il soggetto, le dimensioni e la fama del suo autore, farebbero ipotizzare una collocazione importante per il retablo, forse la stessa cattedrale, la cui cappella in onore a San Giovanni Battista risulta documentata, in seguito ai recenti ritrovamenti archivistici del paleografo Sebastiano Fenu, almeno dalla prima metà del XVII secolo 19 . Un altro prezioso documento, utile al nostro percorso di ricerca, è rappresentato dalla mazza cerimoniale della Città di Oristano. Si tratta dell'antico simbolo dell'Istituzione Comunale e quindi dell'intera comunità oristanese che, fino a qualche anno fa, custodita tra le mani di un messo comunale in alta uniforme, accompagnata dal gonfalone della città e alla presenza del sindaco, sfilava in processione in occasione della solennità del Corpus Domini. Nella mazza, configurata nella parte superiore a lanterna, oltre alla data 2 aprile 1650, si leggono i nomi del notaio civico, dei cinque consiglieri della città di quell'anno e i nomi dei seguenti Santi: Santa Mar i a, San Gi ovann i , Sant 'Andrea, Sant 'Arche l ao, Sant'Alessandro e San Vincenzo. Nel ricordare che nel 1650 erano già trascorsi 35 anni dalla data dell' inventio delle reliquie di Archelao, e che quindi si era oramai affermato il suo culto, richiamiamo il fatto che il tributo a Santa Maria lo incontriamo in numerosissime attestazioni, dalle intestazioni di opere all' incipit dei documenti, così come il suo nome è ripetuto per ventiquattro volte nella campana della torre di San Cristoforo, quasi ad indicarne l'invocazione in tutte le ore del giorno. Nella mazza, nell'ordine, è quindi inciso il nome di San Giovanni Battista - ormai a noi noto - segue quindi quello di Sant'Andrea. L'invocazione a tale santo è legata al suo ruolo di protettore speciale dei consigli civici. Infatti, in base alle disposizioni del Llibre de Regiment , il libro dei capitoli che la Oristano Città Regia doveva rispettare a partire dal 1479, l'elezione del consiglio civico avveniva secondo la formula dell'insaccolazione, il 30 di novembre di ogni anno, festa di Sant'Andrea. La pratica era comune a numerose città nei regni della Corona 107 18 A. C ALECA , Pittura in Sardegna: problemi mediterranei , in: Cultura quattro- cinquecentesca in Sardegna: retabli restaurati e documenti, Soprintendenza ai beni ambientali, architettonici artistici e storici, Cagliari, 1983, p. 35; D. P ESCARMONA , Considerazioni in margine ad alcuni problemi offerti in discussione alla mostra , Idem , p. 43; Z. B IROLLI , Due documenti inediti sull’attività del pittore Giovanni Canavesio , in: Arte Lombarda, n° 1, pp. 163-164 (con riproduzione del doc.). 19 Vedi la relazione di S. Fenu nel presente volume.

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