Il Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista di Oristano. La sua storia e le sue carte
Il gremio dei contadini di San Giovanni Battista di Oristano | 61 tra manciate di grano e fiori viene posta sul carro a buoi. I componenti del gremio prendono posto sul carrello di trattore e insieme al corteo dei cavalieri si dirigono verso la casa del nuovo oberaiu majori , a cui sarà affidata la custodia della bandiera. Giunti presso la sua abitazione, la consegna dalle mani de s’oberaiu uscente a quello entrante darà inizio al nuovo mandato di presidenza mentre tutti i convenuti fe- steggeranno durante un fastoso banchetto. Altro importante appuntamento nella vita del gremio è la celebrazione, con la santa messa nella giornata del 29 agosto, del Martirio di San Giovanni Battista. Il 2 febbraio, festa della Candelora, segna un’altra data importante nel calendario del gremio. In quell’occasione, di primo mattino durante la santa messa vengono benedette le candele che i componenti del gremio consegneranno nella mattinata a tutti i soci, alle vedove dei soci defunti e ai collaboratori del gremio. Tra le candele benedette, spiccano per la loro bellezza e per gli eleganti nastri rossi, le candele che verranno consegnate a su componidori e ai suoi compagni di pariglia, segnando l’in- vestitura ufficiale di coloro che guideranno l’imminente Sartiglia della domenica di carnevale. Infine il sabato più vicino al 15 maggio il gremio festeggia Sant’Isidoro agricoltore. Tra i più interessanti documenti custoditi nell’archivio del gremio figurano le nu- merose testimonianze dei festeggiamenti organizzati in occasione di questi impor- tanti appuntamenti. In particolare le feste della Natività di San Giovanni Battista e di Sant’Isidoro erano segnate dalle corse di cavalli. I numerosi riferimenti ai festeg- giamenti in onore di Sant’Isidoro ricordano le tradizionali corse di cavalli berberi, ovvero, verosimilmente, corse al galoppo di cavalli di razza anglo araba sarda. Men- tre in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista i documenti riportano le spese relative al palio di San Giovanni disputatosi sino ai primi decenni del Novecento. Raccogliendo le testimonianze di alcuni fantini che hanno parteci- pato a tale corsa si segnala che il tracciato di tale percorso prevedeva la partenza dei cavalieri dalla strada posta sul prolungamento dell’attuale via Ozieri, oltre il pas- saggio a livello, percorreva poi le vie Palmas Arborea, Arborea, Aristana, Gialeto, attraversava la via Cagliari verso la via Michele Pira e raggiunto il piazzale antistante la chiesa di San Martino, proseguiva verso la chiesa di San Giovanni, terminando sul sagrato. In particolare sono registrate le spese relative all’acquisto del prezioso “panno”, ovvero del broccato, che il gremio concedeva al vincitore della corsa, dopo averlo già precedentemente portato nella Processione del Corpus Domini .
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