Il Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista di Oristano. La sua storia e le sue carte

Il gremio dei contadini di San Giovanni Battista di Oristano | 45 racchiude l’effigie di San Giovanni bambino, sono appesi numerosi nastri colorati che recano, ricamati, i nomi delle autorità che si sono avvicendate nella guida del sodalizio e, in particolare, si leggono i nomi de is oberaius de bandera , ovvero degli obrieri maggiori a cui è affidata la custodia della bandiera nel corso degli anni, e delle priorissas , loro rispettive consorti. La bandiera accompagna il gremio in tutte le uscite ufficiali, ovvero in occasione dei festeggiamenti della Natività di San Giovanni Battista, per le processioni del Corpus Domini e di Sant’Efisio Martire, per la Sartiglia e infine per accompagnare alla sepoltura is oberaius majoris e is priorissas defunti; in questa circostanza, i nastri colorati sono sostituiti da un unico nastro nero. Attraverso l’analisi dei documenti custoditi nell’archivio del gremio e di quelli con- servati negli altri archivi consultati, si possono registrare le numerose attività por- tate avanti dallo stesso, di quelle che hanno caratterizzato l’istituzione sin dalle sue origini e di quelle tramandate sino ai nostri giorni. Tali attività possono essere così riassunte: gestione delle rendite e delle proprietà, conduzione del monte granatico, opere di mutuo soccorso e solidarietà, celebrazione delle feste dei santi patroni, or- ganizzazione delle feste tradizionali ovvero la Sartiglia e i palii di San Giovanni e Sant’Isidoro. Per quel che riguarda i doveri legati all’amministrazione delle proprietà e dei beni, i più antichi documenti dimostrano che intensa era l’attività volta all’amministra- zione delle rendite e degli affitti di case e terreni. Dalla documentazione si evince che una particolare rilevanza rivestiva inoltre la cessione di denaro a censo. Infatti numerose risultano le richieste alla cassa del gremio di somme di denaro che ser- vivano a privati cittadini, quindi non solo agli appartenenti alla corporazione, per l’acquisto di case o terreni. La concessione dei prestiti prevedeva sistematicamente l’accensione di un’ipoteca su altre proprietà del richiedente tali che garantissero la regolarità del pagamento delle pensioni che in genere erano annue. Altra importante attività era la gestione del monte granatico, attraverso la quale il gremio concedeva in prestito semenze ai soci e ad altri coltivatori che venivano restituite in occasione della successiva raccolta. Tutte queste attività nel corso dei secoli hanno consentito al gremio di rinvestire gli utili prevalentemente con l’ac- quisto di terreni che, ancora oggi, si preoccupa di amministrare direttamente.

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