Il Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista di Oristano. La sua storia e le sue carte

Il gremio dei contadini di San Giovanni Battista di Oristano | 39 Organizzazione e attività del gremio Per conoscere e comprendere appieno l’organizzazione del gremio, la sua evoluzio- ne e i dinamismi che ne regolano l’attività, è d’obbligo percorrere due strade: una che prenda in esame lo statuto e l’altra che, attraverso l’analisi di verbali, delibere, cause, contratti, conti e ricevute mostri la vita reale e il modo in cui esso si relaziona con l’esterno. La prima via risulta impervia visto che, attualmente, non si ha notizia dell’antico statuto benché alcune fonti facciano ritenere che in città se ne conservi ancora co- pia. Si può presumere che questo al pari degli statuti degli altri gremi oristanesi 5 sia stato redatto tra il XVII e il XVIII secolo per regolare la vita dell’istituzione che, secondo le ultime acquisizioni documentarie, potrebbe essere l’evoluzione della obreria della chiesa rurale di San Giovanni Battista. Per sopperire a tale mancanza il gremio nel 1951 si è dato un regolamento che si limita a dettare alcune norme sulla gestione amministrativa. Regolamento che è stato modificato nel 1974 con l’integrazione di norme riguardanti l’elezione della giunta. Dato interessante è il fatto che esse non corrispondono alla prassi fino ad allora adottata nel gremio e che, a dispetto del nuovo regolamento, continuerà ad essere utilizzata. Nel 2001 il gremio decide, sulla scorta delle proprie tradizioni e prassi, di scrivere un nuovo statuto che, tralasciando le norme elettive introdotte con il regolamento del 1974, ritorna alle procedure tradizionali confermate dai ver- bali annuali di nomina. Infine lo statuto viene modificato nel 2008 per esplicitare ulteriormente alcuni passaggi e adeguarlo alle consuetudini che all’interno del so- dalizio si tramandano nel tempo. Proprio secondo questa tradizione, facevano parte del gremio i contadini di Ori- stano che dovevano avere quali requisiti fondamentali la residenza in città, l’esser sposati con matrimonio cattolico e possedere il carro a buoi. Attualmente l’ingresso nel gremio avviene su invito da parte della giunta e rimangono i requisiti della resi- denza, del matrimonio cattolico e dell’attinenza con il mondo dell’agricoltura. 5 Questi gli anni di redazione degli statuti dei gremi oristanesi: Muratori 1615, Fabbri 1624, Figoli 1692, falegnami 1693, Sarti 1708, Calzolai 1721 (riforma del precedente del 1629). Per ulteriori approfondi- menti cfr. Di Tucci, Le Corporazioni Artigiane della Sardegna , in “Archivio Storico Sardo” XVI (1926); Loddo Canepa, Statuti inediti di alcuni gremi sardi , in “Archivio Storico Sardo XXVII” (1961); Spa- nu, Storia e Statuti dei Gremi di Oristano , Oristano 1997.

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