Il Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista di Oristano
celebrazione, con la santa messa nella giornata del 29 agosto, del Martirio di San Giovanni Battista. Il 2 febbraio, festa della Candelora, segna un’altra data impor- tante nel calendario del gremio. In quell’occasione, di primo mattino durante la santa messa vengono benedette le cande- le che i componenti del gremio consegneranno nella mattina- ta a tutti i soci, alle vedove dei soci defunti e ai collaboratori del gremio. Tra le candele benedette, spiccano per la loro bel- lezza e per gli eleganti nastri rossi, le candele che verranno consegnate a su componidori e ai suoi compagni di pariglia, segnando l’investitura uficiale di coloro che guideranno l’im- minente Sartiglia della domenica di carnevale. Inine il sabato più vicino al 15 maggio il gremio festeggia Sant’Isidoro agri- coltore, patrono di tutti i contadini. Tra i più interessanti documenti custoditi nell’archivio del gre- mio igurano le numerose testimonianze dei festeggiamenti organizzati in occasione di questi importanti appuntamenti. In particolare le feste della Natività di San Giovanni Battista e di Sant’Isidoro erano segnate dalle corse di cavalli. I numerosi riferimenti ai festeggiamenti in onore di Sant’Isidoro ricordano le tradizionali corse di cavalli berberi, ovvero, verosimilmente, corse al galoppo di cavalli di razza anglo araba sarda. Men- tre in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giovan- ni Battista i documenti riportano le spese relative al palio di San Giovanni, disputatosi sino ai primi decenni del Novecen- to. Raccogliendo le testimonianze di alcuni fantini che hanno partecipato a tale corsa si segnala che il tracciato di tale per- corso prevedeva la partenza dei cavalieri dalla strada posta sul prolungamento dell’attuale via Ozieri, oltre il passaggio a livello, percorreva le vie Palmas Arborea, Arborea, Aristana, Gialeto, attraversava la via Cagliari verso la via Michele Pira e raggiunto il piazzale antistante la chiesa di San Martino, proseguiva verso la chiesa di San Giovanni, terminando sul sagrato della chiesa. In particolare sono registrate le spese re- lative all’acquisto del prezioso “panno”, ovvero del broccato, che il gremio concedeva al vincitore della corsa, dopo averlo già precedentemente portato nella Processione del Corpus Domini . Ancora oggi il gremio oltre a custodire la chiesa di Santu Giuanni de Froris e curare il suo delizioso parco e orga- nizzare le feste suddette, sovrintende all’organizzazione della Sartiglia dell’ultima domenica di carnevale. 34
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