Aristana - Culture e architetture del Mediterraneo

157 Fig. 14 Una veduta aerea del tratto tra Bauladu e Paulilatino, in un punto lontano dai centri abitati e talmente immerso nella vegetazione da perderne le tracce quasi immediatamente. Un’immagine silenziosa che suggerisce un approccio per poter godere oggi dell’antica strada attraverso uno sguardo esplorativo, attento e aperto alla scoperta. Come ricorda Emanuel Lancerini nel catalogo “L’architettura del mondo. Infrastrutture, mobilità, nuovi paesaggi” (2012), “la lentezza è un rinnovato incontro con il mondo, quindi progetto” (E. Lucerini, “Infralente” in “L’architettura del mondo. Infrastrutture, mobilità, nuovi paesaggi”, a cura di A. Ferlenga, M. Biraghi, B. Albrecht, La Triennale di Milano, Editrice Compositori, 2012, p. 171). Ecco quindi che questa foto, come le altre, richiede una lettura attenta volta ad innescare riflessioni più che fornire facili risposte. FOTOGRAFARE IL PAESAGGIO DELLA STRADA 200 ANNI DOPO LE VEDUTE DEL COMINOTTI

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