Aristana - Culture e architetture del Mediterraneo
136 Nel mese di ottobre del 1971 la parrocchia fu colpita da un fulmine che causò estesi danni alle strutture. Il sacerdote, Dario Sanna, seguendo le corrette procedure evidentemen- te trascurate da alcuni dei suoi predecessori, chiese l’intervento della Soprintendenza in previsione dei necessari lavori di restauro. Si conserva un resoconto del sopralluogo effettuato a Sardara dai funzionari ministe- riali. Tra le diverse azioni da intraprendere figurano la «demolizione e il rifacimento del pavimento con il recupero delle lastre buone e la ricerca delle tombe», «l’eliminazione del fonte battesimale» e soprattutto il «recupero e la sistemazione di tutti i frammenti e elementi architettonici sparsi nel giardino». Di questi frammenti, purtroppo, non si può oggi precisare il numero, la cronologia, l’originaria pertinenza e l’attuale ubicazione. Tra le attività previste dal computo metrico si elencano la «demolizione di pavimenti di qualunque tipo, compreso l’onere del trasporto del materiale di rifiuto alle pubbliche di- scariche; l’accantonamento di quello riutilizzabile, la ricerca delle eventuali tombe sotto- stanti; il recupero di eventuali lapidi». Nelle operazioni di «recupero e [di] sistemazione di tutti i frammenti ed elementi archi- tettonici sparsi nel giardino» erano compresi il «distacco dal muro o estrazione dal ter- reno [degli stessi frammenti ed elementi architettonici], con la necessaria attenzione per evitare danni, il trasporto, la sistemazione nei punti prescritti». Non si può escludere che, tra i frammenti ancora visibili nei primi anni Settanta, ci fossero quelli provenienti da precedenti risistemazioni dell’interno e delle aree esterne della par- rocchia, comprese lastre funerarie ed elementi decorativi di monumenti funebri un tempo presenti nel sito. Nel 1977 si svolsero finalmente i restauri della chiesa dell’Assunta, an- cora officiata da don Sanna. Fig. 7 Cagliari, Palazzo Regio. G. Verani (attribuito), Sovrapporte con anfora, 1811, olio su tela (L adogana , Giuseppe Verani, cit., pp. 58-59). CLAUDIO NONNE
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